GROSSETO – Un evento per far conoscere la condizione delle donne iraniane e supportarle nella loro battaglia verso la libertà. Il 27 marzo alle 16, alla sala Tirreno di Follonica, verrà proiettato il docufilm di Asia Raoufi “Una vita tra due rivoluzioni: essere donna oggi in Iran”. Il 28 marzo alle 10, 30 ci sarà un incontro con gli studenti dell’Istituto superiore di Follonica, mentre alle 16:30 il documentario andrà in sala al Cinema Stella di Grosseto.
I coordinamenti Donne Cgil e Spi si sono trovati concordi nell’accendere i riflettori sugli avvenimenti che stanno scuotendo l’Iran e che hanno fatto nascere un’ondata rivoluzionaria, la più grande dopo quella del 1979, guidata dalle donne e dai giovani e che sta coinvolgendo tanta parte della popolazione iraniana in tante città del Paese contro le efferatezze del regime teocratico.
«Anche noi come coordinamenti – dichiara Donne Cgil e Spi – abbiamo cercato di fare da megafono alla voce delle donne e degli uomini iraniani. Per questo abbiamo contattato Asia Raoufi, mediatrice culturale, insegnante di lettere, esponente del movimento “Woman Life Freedom Italy,” italo iraniana, da quasi quarant’anni residente in Italia, fiorentina d’adozione. Era arrivata in Italia nel 1983, a sedici anni, per decisione della sua famiglia che cercava di allontanarla dalle conseguenze della rivoluzione Khomeinista».
«Dal 16 settembre 2022, giorno della morte di Masha Amini, Asia Raoufi ha dato un svolta alla sua vita non potendo più tacere di fronte a tanta crudeltà. Dice Asia: “È come se di colpo l’intera comunità avesse esaurito le proprie risorse rispetto alla brutalità del regime. Per tutti noi c’è un prima e un dopo Masha Amini”. Asia Raoufi ha avviato una campagna di sensibilizzazione contro gli eventi tragici che stanno avvenendo nel suo paese di origine. La sua testimonianza è raccolta in un documentario intitolato “Una vita tra due rivoluzioni” in cui viene intervistata da Lorenzo Cipriani, scrittore e storico dell’arte, esponente del comitato Donna, vita e libertà di Pistoia. Il racconto è inframezzato dalla lettura dell’attrice Maria Cassi di una lettera scritta da Asia Raoufi sulle paure sopportate negli anni dal popolo iraniano. Il documentario ripercorre attraverso la storia degli ultimi decenni e le sue vicende personali, le tappe che hanno portato alla rivolta. Ad anticipare la proiezione alcune brevi biografie di donne iraniane scritte da Asia».
«Ce la faremo solo se continueremo a rimanere solidali, uno affianco all’altro e manterremo questa unità ed alleanza tra di noi – dichiara una ventenne iraniana -. Noi qui stiamo resistendo e combattendo e continueremo a divulgare le notizie nel mondo, non ci arrenderemo e staremo in piedi fino all’ultima goccia di sangue e in ogni circostanza. Vi chiediamo di rimanere in piedi accanto a noi, spalla a spalla per la libertà, per la liberà. Barye azadi».