PORTO SANTO STEFANO – Sabato 10 dicembre alle 17, nella sala consiliare del comune di Monte Argentario in Piazzale dei Rioni a Porto Santo Stefano, avrà luogo la presentazione dei primi due volumi della trilogia “Porto S. Stefano di Monte Argentario. Storia e origini delle famiglie” pubblicato dalla casa editrice Effigi di Arcidosso.
Si tratta di una ricerca storico-genealogica senza precedenti. Una bella avventura che i tre autori Gualtiero Della Monaca, Alessandro Busonero, Enzo Costanzo hanno iniziato ben 12 anni fa e ancora va avanti.
Un’iniziativa diretta a chi vuol conoscere le origini storiche ed etniche di Porto S. Stefano e sapere chi fu il primo venuto della sua famiglia, da dove veniva, che mestiere faceva e avere altre notizie sulla moglie e i figli, ovvero la prima generazione santostefanese di ogni nucleo familiare.
Alla presentazione interverranno Francesco Borghini sindaco di Monte Argentario; Claudio Giuliodori assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Presidente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università; Gabriella Solari insegnante; don Sandro Lusini parroco di Porto S. Stefano; Angelo Biondi storico; Mario Papalini editore. Farà da moderatore il giornalista Paolo Mastracca.
Nel corso della presentazione la compagnia teatrale de “Li Bindoli” metterà in scena la fase cruciale del processo che nel 1730 vide i capifamiglia di Porto S. Stefano tutelare a spada tratta il proprio diritto a diventare comunità parrocchiale.
Gli autori, attraverso la lente d’ingrandimento di documenti inediti conservati in vari archivi e biblioteche, ci raccontano come quei primi sparuti gruppi di persone di eterogenea provenienza, cultura e linguaggio, divennero tra mille difficoltà un’entità unica e autonoma da cui discende la popolazione odierna.
Il primo volume è improntato sul Seicento, quando il porto di S. Stefano non è che un avamposto militare abitato da pochi artiglieri e torrieri i quali, sposandosi con donne gigliesi formano i primi nuclei familiari. Un inizio a dir poco curioso, oltre che suggestivo.
Il secondo volume percorre il Settecento mettendo a fuoco il passaggio da avamposto militare a borgo peschereccio, con l’arrivo di tanti pescatori provenienti soprattutto dal Meridione d’Italia. E qui la storia delle famiglie santostefanesi si fa sempre più interessante con le “battaglie” con gli Orbetellani per l’autonomia parrocchiale (battaglia parzialmente vinta) e quella amministrativa (battaglia persa).
Il terzo e ultimo volume, che uscirà il prossimo anno, tratta dell’Ottocento fino alla Grande Guerra; periodo dominato dalla nascita della Comunità di Monte Argentario, che vede il formarsi di tante nuove famiglie.
«La formula vincente – dicono i tre autori – è stata abbinare l’aspetto storico con quello etnico; in questo modo siamo riusciti ad inquadrare i vari periodi secondo un’ottica diversa da quella solita, illustrando e spiegando le vicende storiche, attraverso gli aspetti genealogico e antropologico».
«Il risultato – sottolineano – è un’opera di oltre mille pagine, raccolte in tre volumi ricchi di centinaia di immagini, che siamo sicuri non interesserà soltanto i Santostefanesi, ma catturerà l’interesse e la curiosità dei tanti turisti che frequentano abitualmente il nostro “Scoglio”».