GROSSETO – Nel sistema solare c’è un asteroide che porta il suo nome, 55196 Marchini, un onore che gli è stato concesso per il suo impegno nella divulgazione dell’astronomia. E sabato 26 novembre Alessandro Marchini, direttore dell’Osservatorio astronomico dell’Università di Siena, sarà al Museo di storia naturale della Maremma per condurre un affascinante viaggio alla scoperta del cielo stellato: l’appuntamento con l’incontro dal tema “Spegniamo le luci, accendiamo le stelle!” è alle ore 17 nella sala conferenze della sede di strada Corsini 5 (ingresso libero; per informazioni è possibile chiamare il numero 0564 488571) e come di consueto sarà anche possibile sottoscrivere o rinnovare la Grosseto Card, la tessera socio di Fondazione Grosseto Cultura.
L’incontro con Alessandro Marchini sarà l’occasione non solo per conoscere quali saranno gli oggetti astronomici osservabili nei prossimi mesi e come individuarli in cielo anche a occhio nudo, ma soprattutto per riflettere sul cielo stellato come patrimonio dell’umanità, sviluppando idee per proteggerlo dall’inquinamento luminoso e per combattere lo spreco energetico. Con una proposta per rendere la Maremma un luogo unico in Italia.
«La Maremma – ricorda il direttore del Museo di storia naturale della Maremma, Andrea Sforzi – è tra le aree con minore inquinamento luminoso d’Italia, ma la situazione potrebbe peggiorare rapidamente. Se riuscissimo a ridurre l’illuminazione notturna e a sostituire i corpi illuminanti pubblici e privati con modelli che illuminino solo verso il basso, potremmo diminuire ancora di più il nostro impatto e provare a sognare di essere riconosciuti, alla fine di un percorso virtuoso, come Idsp, International Dark Sky Place). Sarebbe una cosa straordinaria, anche in termini turistici, oltre che di salvaguardia della natura: al momento, infatti, non ne esistono in Italia. Per raggiungere questo risultato serve il contributo di tutti e questo evento può essere utile a cominciare un percorso virtuoso comune».
Alessandro Marchini (Siena, 1965) è direttore dell’Osservatorio astronomico dell’Università di Siena e nel 2010-2012 ne ha realizzato l’automazione e la gestione remota. Nel 2018 è diventato membro della Siena academy of Science, nota come Accademia dei Fisiocritici, una delle più antiche istituzioni scientifiche italiane. Svolge attività didattica a carattere astrofisico con gli studenti del corso di studi in Fisica e Tecnologie avanzate, con gli studenti delle scuole superiori coinvolti nei progetti di orientamento e con gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado impegnati in percorsi didattici di astronomia. Svolge attività di ricerca nei settori degli asteroidi, delle stelle variabili, dei pianeti extrasolari e dei nuclei galattici attivi (blazar) e ha pubblicato oltre 150 articoli su riviste scientifiche internazionali. Per il suo impegno nella divulgazione dell’astronomia, è stato onorato dall’assegnazione del suo nome a un asteroide: “55196 Marchini”.