GROSSETO – L’arte può trasformare spazi e riaccendere menti e cuori, e il quartiere di Barbanella a Grosseto ne è la prova vivente. Sabato 18 maggio, dalle ore 16, residenti e visitatori sono invitati a partecipare alla manifestazione che rappresenta il culmine del progetto culturale BarbaBella dedicato alle periferie e promosso dall’Associazione CLAN, con il patrocinio del Comune di Grosseto e in collaborazione con la Compagnia dei Cosi e Kansassiti APS.
Inaugurato lo scorso dicembre, il progetto BarbaBella ha offerto agli abitanti della zona la possibilità di prendere parte a laboratori creativi, workshop di teatro aperti a tutti e proiezioni cinematografiche curate dalla Mediateca digitale della Maremma, al fine di favorire l’inclusione sociale, promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e migliorare la qualità della vita di un’area solitamente tagliata fuori dagli eventi culturali del capoluogo maremmano.
La giornata del 18 maggio sarà una vera e propria festa in cui arte, teatro e cinema si mescoleranno in un programma ricco, rivolto a grandi e piccini.
L’evento avrà inizio alle ore 16 con un laboratorio creativo per i più piccoli, un’opportunità per le famiglie di introdurre i bambini al mondo dell’arte in modo giocoso e interattivo. Ma il cuore pulsante dell’evento sarà Barbanella Republic, una passeggiata teatrale che prenderà il via alle 18:30 e guiderà gli spettatori in un percorso immersivo per le strade del quartiere, offrendo una nuova prospettiva sul luogo e sulla sua comunità.
Lo spettacolo itinerante, a cura della Compagnia dei Cosi, è il frutto di un coinvolgente laboratorio teatrale gratuito per principianti e non, condotto da Gaia Rum e Angelo Callegari, a partire dallo scorso febbraio. I testi e le scene sono il risultato di una lunga ricerca sul quartiere e la sua storia da parte della compagnia, attraverso interviste, scritti e testimonianze di chi lo abita o ci ha vissuto in passato, e mirano a restituire agli spettatori l’anima di questi luoghi.
Non meno importante, in questo senso, sarà la successiva proiezione del documentario Barbanella Republic realizzato da Gomma Colla, casa di produzione fondata dai fotografi e videomaker maremmani Luca Deravignone e Francesco Rossi. Il film include interviste agli abitanti del quartiere e offre uno sguardo autentico sulle loro storie e sulle radici culturali di Barbanella.
A seguire, saranno proiettati video d’archivio recuperati dalla Mediateca Digitale della Maremma, un tesoro che racconta le storie e le tradizioni di questo angolo di Toscana.
La serata si arricchirà ulteriormente con la musica dal vivo del giovane solista Dario Canal, cantante, musicista, compositore e direttore artistico del Bike Garage and More di Massa Marittima, di dove è originario.
Sulle sue note festose, verrà inaugurato e presentato al pubblico il nuovo murale, simbolo visivo dell’evento, realizzato dall’artista Costanza Rosi, sulla facciata del Centro di Promozione Sociale di Barbanella, lo spazio che ha ospitato gran parte delle attività del progetto.
Originaria di Castagneto Carducci, Rosi è già nota al pubblico grossetano per aver preso parte al Festival Trame 2023, dipingendo una delle serrande del centro storico che sono state portate a nuova vita per l’occasione. La sua opera, ispirata al romanzo Il barone rampante di Italo Calvino, ritrae il protagonista del libro Cosimo Piovasco di Rondò ed è stata una delle più apprezzate tra le oltre quaranta saracinesche che colorano le vie dentro le mura.
Per il progetto BarbaBella, l’artista ha pensato di rendere omaggio al quartiere e ai suoi residenti, rappresentando simboli e momenti caratteristici del luogo. Nel disegno, tra le altre cose, ci sono riferimenti anche alle piastrelle dell’INA Casa, l’ente cui fu affidata la costruzione e gestione delle case popolari della zona, che sono ancora visibili in alcuni palazzi.
A conclusione della manifestazione, ci sarà un happy hour che rappresenterà il momento ideale per socializzare, scambiarsi opinioni su quanto visto e connettersi con la comunità locale.
Trasformare gli spazi in disuso in luoghi di socializzazione, coesione sociale e creatività, coinvolgendo attivamente chi li vive ogni giorno, è lo scopo di iniziative come queste, a cui ci auguriamo che i cittadini partecipino con entusiasmo e curiosità perché sia possibile pensarsi in una città felice e, ancora di più, lo sia costruirla.