GROSSETO – Continua il percorso di Fidia nella valorizzazione e nella promozione dell’arte nelle sue espressioni più alte, iniziato a luglio scorso con l’inaugurazione della Fidia Art Gallery e a cui hanno partecipato le massime autorità cittadine.
Dopo il successo di Daily Noise, l’esposizione delle opere fotografiche di Giuseppe Orfino, è la volta di “Sentire la luce” di Massimo Costoli, affermato fotografo di moda e ADV, attualmente collaboratore e partner delle più importanti redazioni giornalistiche e agenzie di comunicazione internazionali.
La formula di predisporre uno spazio espositivo all’interno del Villino Pastorelli, quartier generale dell’azienda, si è dimostrata fin da subito vincente, visto l’enorme flusso di persone (residenti e turisti) che nell’arco di questi mesi ha varcato la soglia del palazzo progettato da Porciatti ad inizio Novecento, modificandone di fatto la fisionomia e trasformando parte dell’area espositiva interna, dedicata all’arredo di pregio, in un vero e proprio spazio museale, incastonato all’interno di uno degli ambienti più pittoreschi dello scenario urbano cittadino, patrimonio storico ed architettonico della città.
Il titolo dell’esposizione “Sentire la luce” sottintende la grande sensibilità dell’artista nei confronti della Luce, della Natura e della Materia, peculiarità sottolineata con gli speciali supporti materici sui quali stampa i suoi scatti: alluminio, lamiera arrugginita, tela, gesso, che inventa a seconda l’effetto che desidera ottenere nella realizzazione della stampa, la quale si fonde con l’opera diventando un unico oggetto d’arte.
Per l’appuntamento con la Fidia Art Gallery, la curatrice Alessandra Barberini ha scelto di portare i cinque progetti artistici più rappresentativi dell’autore e di estendere lo spazio espositivo dedicato all’arte per uscire dai confini fisici della FIDIA ART GALLERY e salire fino alle meravigliose sale dello SHOW-ROOM. Ciò al fine di creare idealmente e fisicamente un percorso complesso ed articolato, nato dalla compenetrazione dei due ambienti, capace di accompagnare il visitatore attraverso il succedersi dei cinque (5) progetti artistici, lungo tutto il suo cammino, in un movimento circolare e ininterrotto: una vera e propria sinestesia di arte, concetto, bellezza, armonia di luci e forme, che si fondono tra loro, valorizzando il naturale dialogo fra architettura, arte e design, cuore pulsante e core business della FIDIA.
L’esposizione verrà aperta al pubblico a partire da giovedì 15 dicembre alle ore 18:00 e si protrarrà fino agli inizi della primavera. L’ingresso sarà libero.
Massimo Costoli
Affermato fotografo di moda e ADV, attualmente si occupa di fotografia di moda e still life, collabora con le più importanti redazioni e agenzie di comunicazione internazionali. Parallelamente al lavoro per cui è conosciuto ed apprezzato nel mondo della fotografia, ha iniziato a sviluppare il lavoro di ricerca artistica di carattere non commerciale, una raffinata produzione di scatti ed artwork che ci introducono e presentano gli elementi essenziali della sua ricerca artistica, assai lontana dallo scintillio del mondo della moda e dei set fotografici posati.
Dal 2013 Costoli fa parte del movimento artistico Istintformativismo, con il cui fondatore, il maestro Flavio Renzetti, condivide spontaneamente approccio e finalità, verificate ed approfondite durante le numerose residenze artistiche trascorse assieme sul territorio nel corso degli ultimi 10 anni.
Assecondare la naturale predisposizione a sentire la luce sulla superficie delle cose e coglierla d’istinto, senza alcuna preparazione, è il principio ispiratore della sua ricerca artistica: una ricerca costante, in ogni momento dello scorrere della vita, frutto esclusivamente dell’istinto, dell’attimo, della creatività allo stato puro, lasciata libera di scorrere e soffermarsi su situazioni, geometrie, particolari catturati al momento, senza alcuna preparazione; una ricerca accurata, raffinata, attenta a cogliere ogni segnale, ogni riflesso o cambiamento della luce, nell’attimo esatto in cui colpisce le superfici materiche più svariate.
Lasciar fluire liberamente la sua naturale predisposizione a sentire la luce sulla superficie delle cose e coglierla d’istinto, con grande spontaneità e freschezza, conferisce agli scatti un’autenticità ed una inattesa potenza. Grazie alle straordinarie possibilità della tecnologia contemporanea, Costoli riesce ad assecondare in ogni momento della vita, professionale e personale, la sua ricerca artistica privata, con una spontaneità ed una freschezza che è spesso preclusa ad una produzione fotografica più costruita.