GROSSETO – In attesa dell’uscita del suo ultimo film “Dante” con Sergio Castellitto, nelle sale a fine settembre, Pupi Avati presenta “L’alta fantasia – Il viaggio di Boccaccio alla scoperta di Dante”, romanzo edito da Solferino.
L’appuntamento – aperto a tutti – è per venerdì 29 luglio alle ore 21.15 alla libreria Palomar Ubik in piazza Dante a Grosseto: a intervistare l’autore e regista sarà Niccolò Maria Santi, con la collaborazione dell’illustratore Carlo Rispoli.
L’evento, che ha il patrocinio del Comune di Grosseto e rientra nel progetto Grosseto Città che legge, è organizzato da Niccolò Maria Santi con Fondazione Grosseto Cultura e lo Studio legale Antichi.
«È una gioia per me, dopo oramai quasi un anno di presentazioni – dichiara Pupi Avati –, continuare a parlare di Dante Alighieri grazie al mio romanzo e al film “Dante” che uscirà il prossimo settembre. Per questo sono molto contento e mi rallegro per venire a Grosseto. Quella Maremma citata anche nella Divina Commedia in uno dei passi più toccanti. Saluto gli amici della libreria Palomar-Ubik e il pubblico che mi accompagnerà. A presto!».
La storia di “L’alta fantasia” parte nel 1321, da Ravenna, dove Dante muore. Trent’anni dopo, Boccaccio – studioso dell’opera dantesca – riceve l’incarico di consegnare un risarcimento in denaro alla figlia di Dante, diventata monaca con il nome di suor Beatrice, per l’esilio ingiustamente subìto dal padre. Per Boccaccio sarà l’occasione di ripercorrere la vita del poeta.
«La presenza del maestro Pupi Avati nella nostra città – dichiara il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari – rappresenta una delle massime espressioni dell’attenzione che rivolgiamo al mondo della letteratura e alla sua promozione. Ne sono testimonianza i progetti che la nostra Fondazione contribuisce a gestire e organizzare sul territorio, come Grosseto Città che legge e Grosseto dei lettori, la tappa maremmana del festival La città dei lettori, così come la partnership stretta con molte librerie cittadine. Grazie a chi ha reso possibile questo grande evento».
«La cultura – dichiara Giovanni Niccolò Antichi – è un tesoro che deve essere popolare, per sua stessa definizione (“colere”, coltivare), altrimenti va contro la sua essenza. Con il supporto dello Studio Legale Antichi e della start up Scientia Iuris, che ho ideato, abbiamo deciso di sostenere questo progetto. Perché crediamo che ognuno di noi non sia le proprie convinzioni ma la sua conoscenza, e che le parole vestano le idee di oggi e di domani. Quale miglior ospite può rappresentare questo nostro credo, se non il maestro Pupi Avati?».
«Amo intervistare le persone e i personaggi – dichiara Niccolò Maria Santi –, è come viaggiare sia in modo orizzontale, più esteriore, che verticale, più interiore. È una via per nutrire i sogni e diffidare delle illusioni. Un po’ come l’arte di Pupi Avati, che allaccia i sentimenti di ognuno di noi verso un viaggio introspettivo che non conosce destinazione. Grazie all’avvocato Giovanni Niccolò Antichi e a Fondazione Grosseto Cultura, che hanno desiderato e reso possibile questo evento. Grazie agli amici della Libreria Palomar-Ubik, da sempre e per sempre veri mercanti di sogni».
«La nostra libreria, che quest’anno ha compiuto 34 anni – dichiara Massimo Marinotti –, organizza continuamente presentazioni di livello. Da oltre due anni è nato un forte e proficuo sodalizio affettivo e poi professionale con Niccolò Maria, che ha portato a realizzare 40 eventi culturali prestigiosi, che hanno un unico comune denominatore: passato e futuro che si incontrano nel presente. Come il cinema e l’arte del maestro Avati, che abbiamo già ospitato virtualmente a gennaio 2020. Perché la bellezza è civilizzatrice, ed io Monica Volpi e Filippo Zanotti la cerchiamo ogni giorno».