GROSSETO – Si intitola “Dentro il viaggio. Dialoghi lievi intorno alla cura” il libro che verrà presentato giovedì 19 gennaio alle 18 alla libreria Quanto Basta, in via Cristoforo Colombo 4.
L’evento, organizzato dall’ordine degli infermieri di Grosseto e dalla libreria Quanto Basta, tratterà l’importanza della relazione tra curante e curato, tema centrale dell’opera. Parteciperanno una delle due autrici, Lucia Teresa Benetti, il presidente di Opi Grosseto, Nicola Draoli, e l’attrice Katia Fini, che condurrà l’incontro e curerà le letture.
«Non è la prima volta che l’Ordine degli infermieri di Grosseto promuove eventi culturali, tra cinema e presentazione di libri – spiega Nicola Draoli, presidente Opi Grosseto – L’importanza di questo evento sta nel racconto della cura, che è fatta innanzitutto dalla relazione tra curante e curato: è infatti nell’incontro tra due persone che si genera il rapporto di cura. Il volume parla di questo momento che per noi, come Ordine, è significativo promuovere perché la buona sanità si fa proprio nel momento in cui si favoriscono delle buone relazioni, comprendendosi e ascoltandosi a vicenda: quando questo accade anche i risultati in ambito di salute e sanità sono migliori e questo libro è la prova, molto bella, che siamo sicuri possa interessare non solo i colleghi ma l’intera cittadinanza».
«Penso che alla base di ogni relazione – racconta Lucia Teresa Benetti, autrice del libro – ci debba essere un dialogo, fondamentale, mai come in questo momento, nella sanità. Per questo ho voluto coinvolgere in questo mio nuovo lavoro un’infermiera: per far sì che curante e curato si guardino in faccia e si parlino con sincerità. Solo in questo modo, infatti, può nascere la relazione di cura di cui, negli ultimi tempi, tanto si parla e che fa da filo conduttore in questo viaggio».
“Dentro il viaggio. Dialoghi lievi intorno alla cura” parla di un viaggio all’interno dell’esperienza di cura vissuta dalla parte di chi ha bisogno di supporto e dalla parte di colui che per primo accoglie e assiste, ovvero l’infermiere. Due soggetti distinti ma dello stesso insieme, che si confrontano e si svelano attraverso un dialogo aperto e sincero. Un viaggio, un dialogo lieve, ma coinvolgente, con cui Lucia, una cittadina che è anche una paziente oncologica, e Rossella Aiardi, un’infermiera, ci portano all’interno delle emozioni, delle problematiche e dei sentimenti reciproci che accompagnano la relazione tra chi si trova a curare e chi, invece, si trova a essere curato.
Una scrittura che vede le due autrici alternarsi, come in una sorta di conversazione, dove ciascuna esprime i suoi timori, le sue speranze e le sue difficoltà e che è arricchita con parti narrative di forte impatto emotivo. Un dialogo in cui le due parti cercano di capirsi per posare quella pietra angolare che permette a tutti di iniziare a costruire quella relazione di cura che azzererebbe diffidenze, incomprensioni per generale, al contrario, capacità di accoglienza e ascolto. Un racconto per far sì che ogni persona, curante e curato, nel leggerlo possa affacciarsi su un mondo che, per entrambi, è il più delle volte sconosciuto.