GROSSETO – L’associazione Agimus Grosseto presieduta da Gloria Mazzi: sabato 18 febbraio alle 20.45 al teatro Moderno di Grosseto arriva Giuseppe Gibboni, violinista dal talento straordinario, insieme all’Orchestra della Toscana e Diego Ceretta direttore.
«Per comprendere l’eccellenza di questo spettacolo musicale – commenta entusiasta Mazzi – basti pensare che Giuseppe Gibboni, classe 2001, a soli 20 anni ha vinto a Genova il prestigiosissimo Premio Paganini, una competizione altamente selettiva che da 25 anni non era stata più assegnata a un italiano. Ci troviamo di fronte a un talento prodigioso che siamo riusciti a portare a Grosseto insieme alla prestigiosa Orchestra regionale della Toscana e al giovane direttore Diego Ceretta. Come presidente di Agimus Grosseto sono piena di emozione e di soddisfazione per questo evento. Ci auguriamo un teatro Moderno gremito di appassionati e di amanti della bella musica che eleva l’animo e produce felicità»
L’amore di Giuseppe Gibboni per il violino inizia prestissimo: comincia a studiare dall’età di tre anni e a sei anni entra, per meriti straordinari, al Conservatorio diplomandosi con lode e menzione d’onore al Conservatorio Martucci di Salerno. Salvatore Accardo lo ammette nella sua classe all’accademia Stauffer di Cremona quando Gibboni ha solo 14 anni. Nel 2016 ottiene il diploma d’onore di alto perfezionamento all’Accademia Chigiana di Siena, poi all’accademia Perosi di Biella e oggi studia al Mozarteum di Salisburgo. Sempre primo ai concorsi nazionali ai quali ha partecipato, distinguendosi in modo prestigioso in numerosissime competizioni internazionali. Il 56esimo Premio Paganini di Genova nel 2001 lo vede trionfatore assoluto con la consegna del premio speciale per la migliore esecuzione del concerto di Paganini, il premio speciale per il maggior riconoscimento da parte del pubblico e il premio speciale per la migliore interpretazione dei Capricci di Paganini.
Così dopo 25 anni il Premio Paganini torna a essere di un italiano proprio grazie a Gibboni. Virtuosissimo solista in molti teatri nel mondo da Mosca a Beirut, da Firenze a Bruxelles, è stato definito nel 2016, ad appena 15 anni, “prodigio italiano” durante il programma di Rai uno in collaborazione con Unicef “La musica è vita”. Nel settembre 2017, all’Università Bocconi di Milano ha suonato lo Stradivari della collezione Lam (ex Scotland 1734) per conto del Museo del violino di Cremona e si è esibito al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca a chiusura della mostra “Il Mito di Stradivari”. Salvatore Accardo di lui ha detto: «Giuseppe Gibboni è uno dei talenti più straordinari che abbia conosciuto. Possiede un’intonazione perfetta, una tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una musicalità sincera. Sono sicuro che avrà tutti i successi che merita».
Il programma del concerto. Sabato 18 febbraio, con l’Ort, Orchestra della Toscana, suona uno dei più esaltanti Concerti mai scritti per violino, quello di Čajkovskij. Sul podio c’è Diego Ceretta, bacchetta giovane la cui carriera marcia in quarta da quando Daniele Gatti lo ha premiato come miglior allievo dei suoi corsi alla Chigiana e l’ha voluto, l’anno scorso, come assistente per la prima assoluta dello Julius Caesar di Giorgio Battistelli all’Opera di Roma. Ceretta propone la suite da Pulcinella di Igor Stravinskij insieme a due lavori francesi: Aubade, secondo movimento del Divertissement (1872) episodio danzato inserito in nell’opera “Fiesque” di Édouard Lalo, e Le boef sur le toit di Milhaud (1919), un susseguirsi di temi brasiliani assemblati secondo la tecnica del montaggio cinematografico.
La Voce di ogni strumento è un progetto realizzato con il patrocinio e in partnership con il Ministero della Difesa e le caserme militari di stanza a Grosseto, Regione Toscana, Comune di Grosseto, Comune di Castiglione della Pescaia, Fondazione Grosseto Cultura, Lions Club e Pro loco di Grosseto. Main sponsor di questa stagione la BCC Castagneto Carducci e Conad Grosseto. Parte del ricavato dei concerti sarà devoluto a: La Farfalla (Associazione cure palliative Loretta Borzi Onlus), Aipamm (Associazione Italiana Pazienti con malattie mieloproliferative, Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo), Aism (Associazione italiana Sclerosi multipla, Compassion Italia, Avis (Associazione italiana Volontari del Sangue).
Per informazioni: telefono 339.7960148; mail: agimus.grosseto@agimus.it.
Biglietti: 12,00 euro; 5,00 euro per gli under 19; ridotto 10,00 euro per i tesserati Fondazione Grosseto Cultura e i possessori di carta fedeltà Conad. Acquistabili online su ticketgate.it. L’acquisto dei biglietti è possibile anche presso il Teatro Moderno di Grosseto sabato 18 febbraio dalle 10 alle 12.30 e dalle 19.30 alle 20.30.