GROSSETO – Un “doppio Mozart”, tra cui il celebre “Flauto magico”, e la “Quarta” di Brahms nel concerto dell’Orchestra sinfonica “Città di Grosseto” al Teatro degli Industri, domenica 30 aprile alle 18.
Per l’occasione l’orchestra sarà diretta da Robert Bakor e vedrà la partecipazione del duo pianistico formato da Sandra Landini e Francesca Amato. Il biglietto d’ingresso al concerto costa 10 euro: è consigliata la prenotazione (WhatsApp 333 5372994).
Il programma prevede l’esecuzione del “Flauto magico – Ouverture K.620” e del “Concerto n.10 in mi bemolle maggiore per due pianoforti e orchestra K.365” di Mozart e della “Sinfonia n.4 in mi minore op.98” di Brahms.
Robert Bokor, direttore d’orchestra e violinista di fama internazionale, è nato a Skopje (ex Jugoslavia, oggi Macedonia del Nord) in una famiglia di musicisti ed è cresciuto a Belgrado, dove ha iniziato la formazione musicale al violino alla Mokranjac Music School, la più antica scuola di musica serba. A 11 anni ha debuttato da solista con l’Orchestra Filarmonica di Belgrado. Dopo aver completato gli studi all’Università delle Arti di Belgrado, nel 1991 si è trasferito in Svizzera, dove si è distinto in una prolifica carriera da primo violino e da solista. È direttore e direttore artistico dell’Orchestre Musikfreunde St.Gallen, ensemble svizzera, artista residente della Harbin Concert Hall e direttore ospite dell’Harbin Symphony Orchestra, la più antica orchestra sinfonica della Cina. Quest’anno ha concluso un mandato di dodici anni come direttore principale dell’Arpeggione Kammerorchester Hohenems con la quale si è esibito in numerose tournée in Europa, Asia, Nord e Sud America. Robert Bokor è ospite frequente delle principali sale da concerto di tutto il mondo.
Sandra Landini, figlia d’arte, ha iniziato lo studio del pianoforte sotto la guida della madre Vilma Sepe, diplomandosi al Conservatorio “Cherubini” di Firenze con il massimo dei voti e la lode. Ha poi conseguito la laurea di secondo livello a indirizzo concertistico al Conservatorio di Perugia e si è perfezionata a Firenze e a Brescia. È docente di pianoforte al Conservatorio “Boito” di Parma. Ha ottenuto il primo premio in venti concorsi pianistici nazionali e ha vinto il primo premio assoluto ai Concorsi internazionali di Stresa e Taranto. La sua attività artistica la vede protagonista come solista in tutta Europa. È docente di pianoforte al Conservatorio “Boito” di Parma.
Francesca Amato ha iniziato lo studio del pianoforte a nove anni con Giampiero Semeraro, sotto la cui guida si è diplomata con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara. Ha conseguito con il massimo dei voti il diploma triennale in Musica da camera all’Accademia pianistica internazionale di Imola sono la guida di Pier Narciso Masi e ha registrato un cd dal titolo “Meravigliose sofferenze” dedicato alla musica per pianoforte a quattro mani di Schubert, Schumann e Brahms. Da anni si esibisce come solista e in formazioni cameristiche, ospite di prestigiosi Festival. Nella formazione “pianoforte a quattro mani” si è esibita con l’Orchestra sinfonica di Sanremo e “a due pianoforti” nel concerto KV365 di Mozart con l’Orchestra Filharmonia Świetokrzyska e nella Petite Messe Solennelle di Rossini.