MASSA MARITTIMA – Si intitolano “Massa di Maremma. Una nuova storia XI-XV secolo” e “Massa di Maremma. Forma Urbis XI-XV secolo” i libri di Marco Paperini e Giulia Galeotti (Pacini Editore 2023) che saranno presentati domenica 12 novembre, alle 17, a Massa Marittima, nella sala Congressi del Palazzo dell’Abbondanza.
I due volumi sono il risultato di un lavoro multidisciplinare tra storia e architettura, sintesi di due ricerche che, attraverso un lungo percorso, apportano entrambe forti elementi di novità su Massa Marittima dall’XI al XV secolo (l’incastellamento, la signoria del vescovo, l’egemonia senese), completandosi a vicenda. Al centro di entrambi, la città, ovvero il luogo deputato alla vita in comunità dell’essere umano, prodotto antropico complesso, frutto del risultato di un insieme articolato di fenomeni in continua evoluzione che, nel loro insieme, ne condizionano anche la forma. La narrazione è affiancata da un cospicuo apparato iconografico e fotografico che agevola la comprensione delle dinamiche storiche e urbane. I due volumi mirano anche a implementare la conoscenza finalizzata a una tutela consapevole e valorizzazione possibile del patrimonio culturale della città e del paesaggio. Sono destinati agli appassionati di architettura, storia e archeologia, agli studiosi, ai cittadini, a coloro che si occupano di governo del territorio e, in generale, a tutti gli amanti della Maremma.
L’evento è organizzato da Lions Alta Maremma con il patrocinio del Comune di Massa Marittima. Ingresso libero.
“Anche nel 2023, come avviene storicamente, il Lions inizia la sua stagione sociale a Massa Marittima, organizzando un’iniziativa culturale. – afferma Dario Francesconi, presidente del Lions Club Alta Maremma – L’evento di quest’anno ha un particolare valore per la comunità di Massa Marittima, in quanto i due volumi contengono ricerche inedite con molti elementi di novità che ci auguriamo possano essere uno stimolo per avviare nuovi studi sulla storia e l’architettura del territorio.”
“Proseguiamo con grande piacere nella collaborazione di lunga data tra amministrazione comunale e Lions – aggiunge il sindaco Marcello Giuntini – che è un esempio concreto di come la sinergia tra enti pubblici e associazioni possa tradursi in azioni concrete per il bene comune. Sabato presenteremo i due volumi insieme agli autori e con la partecipazione autorevole dei docenti universitari. Era da tempo che sul nostro territorio non veniva eseguito uno studio così completo e approfondito. Invito quindi i nostri cittadini a partecipare a questa importante iniziativa.”
Massa di Maremma. Una nuova storia
Il volume offre una rilettura delle vicende storiche della città di Massa Marittima dalla sua fondazione, a opera del vescovo nell’XI secolo, fino al Quattrocento, passando attraverso la definitiva affermazione del Comune cittadino (prima metà del XIII secolo), il rapporto con le finanze senesi e gli Angiò (seconda metà del XIII secolo), le grandi conflittualità trecentesche, la dominazione senese (1335) e le trasformazioni sociali, economiche e demografiche vissute da tutta la Maremma, quelle che portarono alla nascita della Maremma Amara della tradizione e dell’immaginario collettivo. La ricerca si avvale di una vasta ricognizione su fonti, non solo documentarie, per lo più inedite, che in una prospettiva multidisciplinare si prestano a numerose analisi di carattere economico, sociale, ambientale e demografico.
Massa di Maremma. Forma urbis
In questo volume si ricostruiscono la nascita e l’evoluzione della struttura urbana di Massa di Maremma, della sua complessa forma urbis mai indagata finora in modo complessivo, che si identifica con due tipi di abitato di identità diverse: un centro di età signorile, la Cittavecchia – che comprende anche il Borgo – e una nuova fon- dazione di iniziativa comunale, la Cittanuova. Nel corso del XIII secolo il primo abitato, caratterizzato da una struttura urbana che nasce sotto il castello di Monteregio seguendo l’orografia e i percorsi matrice, viene ampliato e in parte riprogettato attorno agli spazi della vita pubblica, come la Platea Communis dove a metà del Duecento nascono i suoi palazzi. Contestualmente viene costruito il circuito murario e fondata la Cittanuova, che si pone come un modello insediativo di rottura con la pianificazione antica d’altura. Il volume si articola in due parti, incentrandosi sulla nascita della città medievale, sull’evoluzione del suo tessuto edilizio e in su alcune specificità architettoniche approfondite mediante la documentazione, l’evidenza materiale e il rilievo. Un capitolo introduttivo riguarda i materiali per la ricerca a partire dalle fonti documentarie, cartografiche e iconografiche.