GROSSETO – Quattro incontri nella sala Pegaso del palazzo della Provincia per “Mappare la Resistenza” insieme a chi fa ricerca a livello locale, per riportare all’attenzione i risultati raggiunti (pubblicazioni, ricerche, valorizzazione dei luoghi, attività svolte con le scuole): l’iniziativa dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea parte l’8 novembre alle 17. Si parlerà della zona di Scarlino e Gavorrano con Patrizia Scapin.
A seguire, il 15 novembre, la discussione sarà sulla zona del massetano con Pier Nello Martelli; il 24 novembre sulla zona fra alta Maremma e Val di Cecina con Katia Taddei, il primo dicembre sulle Colline del Fiora con Franco Dominici.
“Lo studio della Resistenza si sostanzia guardando al contesto micro – dichiara l’Isgrec -. Lo dimostrano le molte ricerche che si approcciano alla ricostruzione delle vicende degli uomini e delle donne delle formazioni partigiane. Un lavoro che viene svolto molto spesso sotto forma di “volontariato culturale” da parte di singoli soggetti, grazie anche all’apporto delle comunità stesse in termini di testimonianze e recupero di documenti conservati nella dimensione privata degli archivi di famiglia. Un coro di voci che si uniscono per ricostruire le vicende locali, una ricerca e uno studio per lo più privo di forme di finanziamento, che l’Isgrec vuole far emergere e mettere in evidenza come contributo alla conoscenza del fenomeno resistenziale nel suo complesso, proprio in occasione dell’approssimarsi dell’80° anniversario della Liberazione dei nostri territori”.
Gli incontri sono stati organizzati con il sostegno del Cesvot, la collaborazione della Provincia di Grosseto e il partenariato di Arci comitato territoriale di Grosseto, Libreria Quanto Basta e FestivalResistente. Per informazioni: Isgrec al 0564415219, www.isgrec.it