GROSSETO – Venerdì 9 giugno alle ore 17 nell’Aula delle Colonne della Fondazione Polo Universitario Grossetano si terrà l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri del progetto MAlaria e MAremma, organizzati da Fondazione Polo Universitario Grossetano, Associazione rotariana “Carlo Berliri Zoppi” ed Azienda U.S.L. Toscana Sud-Est.
Il primo intervento dal titolo “La danza macabra degli agenti malarici: il triangolo specie umana, vettore, plasmodio” sarà a cura di Ottavia Spiga e Giacomo Spinsanti.
“La bioinformatica è un campo interdisciplinare che combina informatica, statistica e biologia per analizzare e interpretare i dati biologici. Nel contesto della ricerca sulla malaria, la bioinformatica svolge un ruolo fondamentale nella comprensione della diversità genetica del parassita Plasmodium, nell’identificazione di bersagli farmacologici e nello sviluppo di vaccini efficaci”, afferma Ottavia Spiga, professore associato in biochimica e bioinformatica presso il Dipartimento di Biotecnologie Chimiche e Farmacologiche, Biologa con dottorato di ricerca in Biotecnologie. Ottavia Spiga è Vice-coordinatore del Macronodo Unisi del Competence Centre ARTES 4.0, oltre che membro del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Polo Universitario Grossetano su nomina del Magnifico Rettore dell’Università di Siena; la sua ricerca riguarda studi in ambito biomedico di Biologia strutturale e computazionale.
Giacomo Spinsanti è tecnico laureato con specializzazione tecnica nel settore della Biologia Molecolare Dipartimento di Biotecnologie ed è impiegato presso il Dipartimento di Biologia Evolutiva dell’Università di Siena; è stato Professore a Contratto per l’insegnamento di “Quality control and Traceability of Food” nel Corso di Laurea Magistrale in Biodiversity, Conservation and Environmental Quality, è membro del CDA della Fondazione Polo Universitario Grossetano, oltre che responsabile del laboratorio “Centro della Scienza e della Tecnica” presso la Fondazione Polo Universitario Grossetano.
Oltre a moderare e coordinare il convegno, Domenico Saraceno curerà il secondo intervento, dal titolo “Come si è attuata in Maremma la bonifica integrale: riflessioni conclusive sulle vie del riscatto grossetano”; si tratterà di un completo ed esaustivo sguardo sulla bonifica della Maremma iniziata dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena e portata avanti dall’ultimo Granduca, Leopoldo II, anche grazie al prezioso supporto tecnico scientifico fornito dall’Accademia dei Georgofili. Verranno analizzati gli approcci al tema del bonificamento dopo l’unità d’Italia, in particolare dagli anni ’20 del ‘900, quando si formò una classe di studiosi che si poneva il problema dello sviluppo agricolo del paese nell’ottica di dare risposte alle forti istanze provenienti dal mondo rurale, rappresentante ancora la principale risorsa economica nazionale. Le scelte di politica agraria che lo Stato effettuò in quel periodo portarono alla bonifica integrale, con l’inclusione cioè delle opere di bonifica agraria nelle aziende agricole (regimazione idraulico agraria dei campi, appoderamento, rotazioni colturali, diffusione dell’allevamento stallino, impianto di arboreti, servizi e logistica, diffusione dell’istruzione tecnico agraria), e proiettarono verso quella tanto rivendicata riforma fondiaria che portò avanti lo Stato repubblicano a partire dal 1950, riforma in linea generale tardiva e rimasta incompiuta, che interessò solo alcuni territori italiani fra i quali, in modo significativo, l’area grossetana con l’istituzione dell’Ente Maremma.
Domenico Saraceno è agronomo e si è occupato di divulgazione in agricoltura ed è autore di alcune pubblicazioni sulla storia del mondo rurale della Maremma grossetana. E’ stato Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Grosseto e Vice Presidente della Federazione Agronomi e Forestali della Toscana. Nel 2022 è stato insignito del titolo di Accademico dei Georgofili, la più antica Accademia di Agricoltura del mondo. E’ Accademico della Cucina ed è membro di due Commissioni del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione Polo Universitario Grossetano: Commissione Distretto Rurale della Toscana del Sud e Commissione Sviluppo sostenibile. Dal 2021 è Presidente dell’Associazione Rotariana Carlo Berliri Zoppi di Grosseto.