MONTEMERANO – Il centenario della nascita di Luciano Bianciardi offre l’occasione per approfondire la conoscenza di uno scrittore che, assurto a grande fama nazionale negli anni ’60 in seguito alla pubblicazione del suo romanzo capolavoro “La vita agra” e all’uscita del fortunato film da questo tratto, è stato successivamente confinato in un cono d’ombra, complice anche la sua breve vita. Solo di recente si ricomincia a parlare di Bianciardi, ponendo l’accento sulla modernità del suo messaggio di tragica opposizione, come sull’originalità delle sue scelte di stile, dominate da una scrittura brillante e anticonformista ma al tempo stesso raffinata e colta.
Il Centenario vuole muoversi su queste linee, uscendo dal cliché dell’arrabbiato a tutti i costi in cui il personaggio è stato confinato, per indagare la complessità delle sue passioni ed espressioni, tra cui merita un focus a parte l’attenzione all’arte, soprattutto pittorica. Di questo parlerà Lucia Matergi, direttrice scientifica della Fondazione Luciano Bianciardi, sabato 19 novembre alle 17.30 alla Biblioteca comunale di Storia dell’arte di Montemerano (Manciano), proponendo l’originalità dell’approccio bianciardiano che anche in questo settore.
Lucia Matergi
Nata a Grosseto e laureata in lettere moderne alla Sapienza di Roma, ha insegnato italiano e latino in vari istituti. Dagli anni ’80 autrice di progetti legati alla multiculturalità, formatrice di teatro scolastico per la Regione Toscana, collaboratrice di “Scespir”, rivista della Rassegna Nazionale del Teatro Scolastico, fonda nel 1997 la Rassegna Provinciale del Teatro della Scuola- Premio Città di Grosseto, riferimento regionale per l’inclusione e il contrasto alla dispersione scolastica.
Si mette in politica attiva nel 2001, svolgendo ruoli direzionali nei Ds e poi nel Pd, è vicesindaco di Grosseto dal 2006 al 2010 e consigliera regionale dal 2010 al 2015. Parallelamente si occupa della Fondazione Luciano Bianciardi, curandone istituzionalmente la ricostituzione, assumendo anche la carica di presidente pro tempore nel 2006.
Nel 2012 fonda l’Istituto Gramsci di Grosseto di cui assume la presidenza. Formatrice per docenti su didattica e drammatizzazione, collaboratrice della rivista “La Ricerca” ed. Loescher, nel 2016 fonda l’Associazione Culturale “Accademia delle Belle Storie”, specializzata nella progettazione e realizzazione di laboratori creativi sulla narrazione attraverso il linguaggio teatrale.
Come esperta di letteratura, dal 2018 svolge attività di reading letterari. Nel 2018 è chiamata a sostenere il ruolo di Direttrice scientifica della Fondazione Luciano Bianciardi e da allora svolge all’interno di tale associazione il lavoro di organizzazione e ricerca.
Fondazione Luciano Bianciardi
La Fondazione Luciano Bianciardi, con sede a Grosseto, valorizza l’opera dello scrittore grossetano, a partire dalla sua costituzione avvenuta nel 1993; possiede un archivio e una biblioteca specializzati dove sono raccolti, conservati e valorizzati scritti in volume o su riviste, carte, materiali audio-visivi e altra documentazione di Luciano Bianciardi e del periodo storico in cui egli ha agito.
Inoltre, ispirandosi all’opera del narratore, giornalista e traduttore grossetano, la Fondazione promuove convegni, incontri, premi, seminari, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche, con le Università, con prestigiosi istituti culturali.