GROSSETO – Si intitola “L’incendiario” il libro di Jan Carson che sarà al centro della presentazione di lunedì 24 luglio alle 18 alla Libreria delle ragazze, in via Fanti 11/b.
«Il romanzo – dichiarano gli organizzatori – è ambientato nella Belfast nei giorni nostri, quando un misterioso piromane chiamato semplicemente “l’incendiario” semina il terrore in città, riaprendo vecchie ferite mai del tutto rimarginate. La Belfast spaccata in due che racconta la scrittrice nord-irlandese Jan Carson (che ricorda il realismo magico di Angela Carter) è avvolta in una misteriosa atmosfera sospesa tra realtà e finzione, con bambini diversi dagli altri per le loro capacità sovrannaturali. C’è chi vola, chi vede il futuro. Chissà che non ce ne sia anche uno che appicca involontariamente il fuoco».
«Protagonisti della storia sono Sammy e Jonathan, due uomini con un passato e un’estrazione sociale molto diversi ma con una cosa in comune: sono entrambi due padri molto preoccupati per i propri figli, anche se per ragioni diverse. Il primo teme che il suo, adolescente, abbia preso una brutta strada proprio come lui ai tempi dei Troubles, il conflitto tra cattolici e protestanti che divise il paese per più di trent’anni; l’altro ha invece paura che la sua piccola Sophie, concepita in circostanze misteriose, possa diventare pericolosa per il resto del mondo. Se Sammy ha un trascorso di violenza, Jonathan ha un passato di solitudine e di disamore; entrambi cercano una soluzione al loro dilemma: proteggere i propri figli o far prevalere il senso di comunità? C’è un confine che nemmeno un padre può varcare?».
«La salvezza, ci dice Ian Carson, viene dalla parola – conclude Lea Sinoimeri, l’esperta di letteratura irlandese che presenterà il libro – ed è solo quando i due protagonisti si incontrano e si confessano reciprocamente che si può intravedere la possibilità di andare oltre gli stereotipi, oltre la divisione in buoni e cattivi».
Jan Carson: nata in Irlanda del Nord all’inizio degli anni ’80, al culmine del conflitto tra cattolici e protestanti, è cresciuta in una famiglia presbiteriana molto conservatrice, e questo contesto fa da sottofondo a tutti i suoi libri. L’incendiario ha vinto il Premio dell’Unione Europea per la letteratura 2019 e finalista del Premio Strega Europeo 2020.
Lea Sinoimeri: docente di Lingua e Letteratura inglese all’Università du Littoral, in Francia. Ha pubblicato diversi saggi sull’opera di Samuel Beckett e altri autori irlandesi contemporanei, con un interesse particolare per le scritture sperimentali che trattano dell’esilio, delle migrazioni e del rapporto tra linguaggio, memoria e identità.