MASSA MARITTIMA – “La rivoluzione deve cominciare da ben più lontano, deve cominciare in interiore homine” (da “La Vita Agra” di Luciano Bianciardi).
La mostra “In Interiore Homine” di Massimo Monteleone si adatta perfettamente alla citazione di Luciano Bianciardi che invita a comprendere l’intera umanità attraverso lo studio e la lettura, fino al punto più lontano: noi stessi.
“Le opere che la Galleria Spaziografico propone in mostra – spiegano gli organizzatori – sono frutto di una riflessione dell’io cosciente di Massimo Monteleoni: un’artista colto e raffinato, la cui arte affonda le radici nel campo della grafica, in cui lavora da oltre trent’anni, e grazie alla quale è riuscito a perfezionale la tecnica delle sue opere che richiamano l’espressionismo astratto e l’informale. Una tecnica mista con l’aggiunta di colori ad olio, collage e materie che si fondono e si sublimano, dando vita ad un alfabeto segnico primitivo che racconta stati d’animo ed emozioni dell’artista”.
“Un’arte che utilizza la grafica come mezzo espressivo, una stratificazione di tracce che accolgono una scrittura primordiale che l’osservatore deve decifrare, senza perdersi nella bellezza di quel racconto i cui contenuti sono contemporaneamente quelli personali dell’autore e anche universali. Un’arte che ci auguriamo non smetta mai di raccontare ciò che siamo e che sentiamo”.
Questa raffinata mostra inaugura sabato 9 luglio alle ore 18.00 e rimane aperta fino al 25 luglio con orario 16.30 – 19.30.
“Dopo moltissimi anni di creazioni monocrome, questa nuova proposta si caratterizza per l’uso del colore, con una visione più positiva del mondo e un livello emotivo più complesso”.
“Monteleone resta di fondo un originale sperimentatore che supera le scuole e le regole, affidandosi anche al caso, considerato un’occasione per imparare e mettersi alla prova”, concludono dalla galleria.
A cura di Gian Paolo Bonesini e Carla Moscatelli.