SANTA FIORA – Dopo la recente donazione di 67 opere al Comune di Santa Fiora, Guido Strazza, pittore e incisore tra i più importanti nel panorama artistico italiano, a 101 anni, torna protagonista nel borgo amiatino che gli ha dato i natali, con la mostra fortemente voluta dall’amministrazione comunale, dal titolo “È annuncio – la cometa di luce nella notte”, a cura di Gianluca Murasecchi e Simona Ciofetta. L’esposizione resterà aperta per tutte le festività natalizie, a Palazzo Sforza Cesarini, dal giorno dell’inaugurazione, in programma il 23 dicembre alle 11.30, fino al 6 gennaio.
In mostra una serie di opere di Guido Strazza, dagli anni Cinquanta del Novecento a oggi, che ripercorrono i temi principali del percorso creativo dell’artista e della sua ricerca sul segno, sul rapporto del segno con la luce e il colore.
Gli Orizzonti e le Trame; i Segni di Roma, i Muri, le Colonne, i Cosmati; la natura e gli animali, con gli Insetti, i Gatti, gli Alberi, che avvicinano lo spettatore al tema natalizio, compreso anche nel ciclo delle Aure, espressione spirituale di forte potere evocativo. Una scena tridimensionale di grande suggestione, Luce nella notte, costituisce il centro della mostra: la Natività, l’annuncio della cometa, le orme di chi la segue, i Magi in arrivo. La cernita di opere di questa mostra rappresenta un caleidoscopio riassuntivo dei cicli che hanno determinato i passaggi concatenati dell’intera produzione di Guido Strazza, con una selezione determinata, per l’occasione, per evidenziare creazioni in cui la natura sovrannaturale e la natura terrena siano poste in un gioioso dialogo.
“Grazie alla generosità del maestro il nostro territorio custodirà la collezione più importante dell’arte di Guido Strazza, fra tutti i prestigiosi musei di tutto il mondo – spiega il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi -: 67 opere tra dipinti, disegni e incisioni, rappresentative della sua produzione artistica dagli anni ’40 del Novecento fino al primo ventennio degli anni 2000. Alcune delle opere donate fanno parte di questa mostra, che dà lustro a Santa Fiora e rappresenta un importante richiamo culturale durante le festività natalizie. La mostra sarà quindi una prima anticipazione dei contenuti dell’intera collezione donata da Guido Strazza al Comune di Santa Fiora, che sarà successivamente esposta, in modo permanente, nel futuro Museo, in una sezione dedicata all’artista. Il centro di questa mostra è la stupenda scultura ‘Luce nella notte’, che rappresenta il presepe, e che arricchisce ulteriormente la donazione fatta un mese fa”.
La mostra sarà visitabile dal 23 dicembre al 6 gennaio, (escluso il 25 dicembre) a Santa Fiora, Palazzo Sforza Cesarini, Piazza Garibaldi, dalle 11 alle 13 e dalle 14.30 alle 18. Ingresso libero. L’evento espositivo è organizzato dal Comune di Santa Fiora con il contributo di Wemay e gode del patrocinio della Provincia di Grosseto e della Regione Toscana.
Guido Strazza è nato Bagnore, frazione di Santa Fiora, il 21 dicembre del 1922 ed è sempre rimasto sentimentalmente legato alla sua terra d’origine, pur avendo avuto una vita piena e ricca di esperienze che lo hanno portato a girare il mondo. A soli 20 anni, nel 1942, entra nel circolo dei Futuristi italiani e sotto la guida del maestro e amico Filippo Tommaso Marinetti espone in diverse mostre di aeropittura e alla Biennale di Venezia. Laureatosi in ingegneria a Roma nel 1946, due anni dopo decide di abbandonare la professione per dedicarsi completamente alla pittura. Viaggia in Cile, Brasile e Perù dove sviluppa un vasto interesse per l’arte preincaica. A Rio de Janeiro, nello studio di Fayga Ostrower inizia a praticare l’incisione. Torna in Italia nel 1954 vivendo un periodo di grande fermento creativo tra Milano e Venezia. Nel 1964 si trasferisce a Roma dove frequenta l’ambiente della calcografia nazionale, dedicandosi all’incisione, esperienza altrettanto proficua, che lo porta alla Biennale di Venezia nel 1968. Innumerevoli sono le esposizioni organizzate nella sua vita e molti i riconoscimenti che ha ottenuto nel corso della sua carriera.
Nel 2003 riceve dall’Accademia dei Lincei il “Premio Feltrinelli per l’Incisione”. Ha insegnato alla Calcografia Nazionale, all’Accademia di Belle Arti de L’Aquila, alla Wesleyan University, Conn. USA, all’Università di Siena e all’Accademia di Belle Arti di Roma, della quale è stato direttore. È membro della Koninglijke Vlaanse Accademie van Belgie, Bruxelles e dell’Istituto Nazionale di Studi Romani. Membro dell’Accademia Nazionale di San Luca dal 1997, è stato eletto Presidente nel biennio 2011-2012. Nel 2014 gli è stato conferito anche il Premio De Sica per le arti visive e nel 2015 il Comune di Santa Fiora gli ha assegnato il Provisino d’oro, massima onorificenza civica. Le sue opere si trovano, fra i tanti musei e gallerie, ai Musei Vaticani, agli Uffizi, al British Museum di Londra, al Ludwig di Colonia, allo Stedelijk di Amsterdam, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, all’Accademia dei Lincei e all’Accademia di San Luca.
Nel 2023, nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani, è stato esposto nella Pinacoteca Vaticana il suo dipinto “Grande Aura”.