GROSSETO – Dopo la pausa estiva tornano nell’aula magna della fondazione Polo universitario grossetano gli “Incontri con le voci dell’archeologia, organizzati da fondazione, Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena ed Associazione archeologica maremmana, allo scopo di divulgare i risultati delle ricerche svolte nel territorio.
Il titolo della conferenza di giovedì 21 settembre alle 16 è “Archeologia e storia della transumanza in Maremma”; relatore sarà Edoardo Vanni.
“La conferenza verterà sul fenomeno della transumanza in Maremma in una prospettiva di lunga durata, attraverso quella particolare lente interpretativa che è l’archeologia ed in particolare l’archeologia dei paesaggi. Verranno affrontate questioni di metodo su come individuare archeologicamente attività mobile come quelle degli spostamenti stagionali di uomini, cose ed animali” – spiega Edoardo Vanni -. Si discuteranno strategie socio-economiche messe in atto dalle diverse comunità umane, mettendo in risalto il ruolo centrale esercitato dai vari soggetti statuali e proto-statuali che operarono nel comprensorio maremmano, dalle città etrusche, allo stato romano mediterraneo, fino alla famiglia comitale degli Aldobrandeschi e la Repubblica di Siena. Verrà tracciato un quadro evolutivo delle pratiche agro-silvo-pastorali a partire dal Bronzo Finale fino all’età Moderna ponendo l’accento sui fenomeni di mobilità”.
Edoardo Vanni ha conseguito un dottorato in Metodologia della Ricerca Archeologica ed è attualmente assegnista di ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena. Tra i suoi temi di ricerca vi sono la teoria archeologica, la storia dell’archeologia, le trasformazioni del paesaggio antico, con particolare riguardo ai sistemi agro-pastorali in Italia tra età romana e medioevo. Ha partecipato a numerosi convegni nazionali ed internazionali, collabora con Università italiane e straniere ed è direttore di scavo per progetti archeologici in Toscana e nel Lazio. è attualmente presidente dell’Associazione Archeologia Diffusa che promuove la ricerca e la valorizzazione nell’ambito dei beni culturali.
L’ingresso è libero e gratuito.