PORTO SANTO STEFANO – Venerdì 15 luglio alle 21 il centro studi don Pietro Fanciulli di Porto Santo Stefano ospita “Madame Vitti”, un libro di Marco Consentino e Domenico Dodaro che racconta l’avventurosa vita di una donna ciociara emigrata a Parigi a fine 800, dove incontrò i maggiori artisti dell’epoca.
La storia di Maria Caira inizia a Frosinone dove, poverissima e analfabeta, vive in una capanna di frasche, è da lì che alla fine dell’800 parte insieme alla sua famiglia alla volta di Parigi che raggiungerà a piedi in 3 mesi e dove la sua vita cambierà per sempre. Sarà l’incontro con l’arte e il suo lavoro come modella a farle venire l’idea di aprire, nel 1890, la prima accademia di pittura per sole donne nella capitale francese, utilizzando come modello proprio il bellissimo marito, Cesare Vitti. Fino a quel momento alle donne era precluso l’accesso alle scuole d’arte e questa straordinaria intuizione premia Madame Vitti che, attraverso la sua accademia, non solo riesce ad arricchirsi, ma incontra anche tutti i maggiori artisti che gravitavano all’epoca a Parigi: uno dei suoi primi insegnanti sarà un ancora sconosciuto Paul Gauguin.
Al centro studi don Pietro Fanciulli a raccontare la singolare Madame Vitti ci saranno gli autori, Marco Consentino, santostefanese di nascita, e Domenico Dodaro accompagnati dallo studioso di storia locale, il professor Gualtiero della Monaca, e dalla scrittrice lagunare Silva Gentilini.
«Dopo “I fantasmi dell’impero”, il primo libro che ho scritto insieme a Luigi Panella e a Domenico – spiega Consentino – con quest’ultimo eravamo a caccia di un’altra storia da raccontare e ci siamo imbattuti in Maria grazie a uno dei suoi pronipoti che nel 2013 ad Atina (Fr) ha trasformato la casa dove Madame Vitti viveva con il marito e una delle sue due sorelle in un museo, la casa museo “Académie Vitti”».
La creazione stessa del museo ha una storia curiosa: «Maria e Cesare Vitti non avevano eredi diretti – racconta l’autore – e la loro casa era passata di mano in mano a eredi poco interessati alla loro storia finché uno dei loro pronipoti, impegnatosi nella ristrutturazione dell’immobile, ha trovato un tesoro nascosto in un’intercapedine del sottotetto: diari, lettere e schizzi gli hanno permesso di ricostruire la straordinaria storia dei suoi prozii che poi io e Domenico abbiamo trasformato in un libro».
Il romanzo narra l’intelligenza, la determinazione e il coraggio di una donna attraverso la storia dimenticata della prima accademia di pittura per sole donne all’interno della quale si intrecciano mille storie di artisti, scrittori, poeti, scultori: «Avevamo a disposizione molto materiale – conclude Consentino – e alcuni aneddoti interessanti sono stati tagliati: per questo abbiamo aperto un profilo TikTok di “Madame Vitti” dove li raccontiamo»
L’appuntamento con Madame Vitti, edito da Sellerio, è venerdì alle 21 al centro studi don Pietro Fanciulli, ingresso gratuito.