MASSA MARITTIMA – Si intitola “Immaginata” la mostra collettiva che sarà inaugurata sabato 28 ottobre alle 18 alla Galleria Spaziografico di Massa Marittima, visitabile fino al 9 novembre.
Nove autori e un allestimento del tutto imprevisto che ha le caratteristiche dell’arte installata. Accanto a lavori presentati in modo classico, emerge un’installazione che stimola l’immaginario, attraverso un’interazione tra opera e fruitore che permette di dare all’insieme significati diversi e personali.
Espongono Andrea Anselmi, Bertram Biersack, Angela Casagrande, Fernanda Guidi, Lidia Lucia, Fabrizio Puccetti, Erika Sili, Giampaolo Territo, Claudio Ulivelli. Il testo critico è di Achille Aguggeri, l’allestimento è immaginato e realizzato da Gian Paolo Bonesini.
«“Un allestimento perlomeno insolito” penserà stupito il visitatore entrando nella Galleria Spaziografico al n. 7 di Vicolo del Ciambellano – dichiara Achille Auguggeri -. “Oddio, opere sottovetro, poste sugli scaffali come in un negozio” aggiungerà, appena nota i vasi trasparenti in equilibrio sulle mensole. Ma tant’è. Una collettiva di nove artisti che l’allestitore ha voluto presentare proprio come l’ha immaginata d’improvviso. Sì, d’improvviso l’ha visualizzata nella sua mente così chiaramente che è stato pedissequo obbligarne il titolo in “Immaginata”».
«Nove artisti speciali scelti da Gian Paolo Bonesini, che ha chiesto loro opere da mettere in scena, così come il suo estro artistico gli ha suggerito. Due opere a testa, ma la genialità sta nel proporre agli autori carta bianca sulle modalità espositive: “Voi datemi le vostre migliori opere, io confeziono la messa in scena” come fosse un patto non scritto che gli artisti sottoscrivono fiduciosi. E lui che fa? Infila l’opera in vasi trasparenti, e li impila. Opere imprigionate, o semplicemente trasmutate nella forma? È una sostituzione di prospettiva, o un ribaltamento del concetto di espressione artistica? Ma se è così, allora è un ossimoro, come a dire “libera creatività ingabbiata?!”. Forse, ma stiamo a vedere che effetto fa. Intanto gli artisti, accondiscendenti, sorridono compiaciuti. Il gallerista pure. E il pubblico? L’obiettivo di tutti è suscitare emozioni. smuovere idee, decentrare, provocare suggestioni, riscaldare i cuori e la mente».
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 16:30 alle 19, fino al 9 novembre.