GROSSETO – L’aperitivo letterario presenta “Il caso Lattes” di Marco Cosentino, Gualtiero della Monaca e Carlo Rispoli (Edizioni Effigi, 2023). L’appuntamento è giovedì 18 gennaio nella Chiesa dei Bigi alle 18.30.
L’evento del Polo culturale Le Clarisse di Fondazione Grosseto Cultura è organizzato in collaborazione con l’associazione Letteratura e dintorni nell’ambito del progetto Grosseto Città che legge. Partecipare all’aperitivo letterario costa 5 euro (3 euro per i soci di Fondazione Grosseto Cultura): il ticket comprende una degustazione di vini della Fattoria Le Pupille e l’ingresso alle mostre del Museo Luzzetti. Inoltre il biglietto dà diritto di accesso al museo anche in un altro giorno a scelta dell’utente. È consigliata la prenotazione, scrivendo a prenotazioni.clarisse@gmail.com o chiamando il numero 0564 488066.
Sarà la giornalista Francesca Ciardello a presentare il giallo a fumetti ambientato all’Argentario di Marco Cosentino, Gualtiero della Monaca e Carlo Rispoli. Una storia locale dal grande fascino a opera di due romanzieri come Marco Cosentino, autore con Domenico Dodaro di “Madame Vitti” (2022), e, con Luigi Panella, del romanzo “I fantasmi dell’Impero” (Sellerio 2017), accolto come un caso letterario, Premio selezione Bancarella 2018, e Gualtiero Della Monaca autore de “La presa di Porto Ercole” con i disegni di Carlo Rispoli, già autore di “Treasure Island”, “La coccarda rossa”, “Montecristo”, “La isla desconocida”.
La sinossi. Porto Santo Stefano, giugno 1906. Azzaria Lattes, sindaco ebreo di Monte Argentario, viene trovato morto davanti al portone di casa, con una pallottola piantata in testa. Il fatto sconvolge la routine della popolazione, evidenziandone timori e frustrazioni, in un contesto ricco di iniziative sociali ed economiche ma anche lacerato da profonde contraddizioni. Pressoché tutto, nella ricostruzione di questo curioso caso giudiziario, corrisponde al vero. I nomi dei protagonisti, gli orari ferroviari, le prove documentali, le coincidenze di tempi e luoghi, la topografia, le attività commerciali e le condizioni meteorologiche. La ricerca ha scandagliato archivi storici e anagrafici, raccolto giornali, intervistato eredi e pronipoti. Il solo personaggio di fantasia è il commissario Ginanneschi, una figura rivelatasi indispensabile per offrire una narrazione credibile all’incalzare degli eventi. Data la rilevanza dello scomparso, l’inchiesta venne, con ogni probabilità, condotta di persona dal giudice del tribunale di Grosseto, ma le carte che la riguardavano, chissà quando, sono andate perdute.