ROCCALBEGNA – Per moltissimi anni lo studioso Ariel Paggi, recentemente scomparso, ha raccolto instancabilmente documenti d’archivio, testimonianze orali, e ogni tipo di informazione utile a ricostruire le peripezie delle famiglie ebree che vissero in Maremma durante la Seconda guerra mondiale. Tra di loro ricordiamo la famiglia Waldmann, che fu internata a Roccalbegna, e che è oggetto di una commemorazione da parte della Pro Loco di Roccalbegna che si svolgerà a “Casa Albegna” giovedì 11 agosto, in collaborazione con il Comune di Roccalbegna, l’associazione culturale Cella San Miniato, la Polisportiva Roccalbegna, le scuole del territorio.
L’iniziativa si intitola “Gli Ebrei a Roccalbegna, 1941-1943. Ricordo di Alberto e Francesca” e porta avanti un progetto della memoria del territorio che ha già avuto un momento commovente durante la ricorrenza del 27 gennaio, quando a Roccalbegna una rappresentanza di alunni della città , ha partecipato alla collocazione di una lapide sull’esterno della scuola elementare, per ricordare Albert e Franziska Waldman, due bambini internati in città tra il 1941 e il 1943, ai quali fu negato l’accesso a quelle aule.
Dopo l’internamento a Roccalbegna i Waldman furono trasferiti nel campo di concentramento prima a Roccatederighi e poi, nel giugno del 1944, ad Auschwitz dove vennero tutti assassinati. Di loro non rimangono fotografie, ma solo documenti di archivio. Per questo sono state importantissime le testimonianze degli abitanti della città amiatina, che ancora oggi ricordano questi due bambini: Franziska con le trecce castane e i calzettoni e Albert biondo e vivace, e soprattutto la mamma Henriette che più volte pregò le maestre della scuola elementare di Roccalbegna di accogliere in classe i due figli. Ma le insegnanti, con grande dolore, non poterono soddisfare questa richiesta perché le leggi vigenti allora proibivano agli Ebrei l’accesso alla scuola. Questa espulsione è ricordata anche da Ariel Paggi che sottolinea come si sviluppò nei bambini di allora, un disagio, quasi un complesso di inferiorità che derivava dalla loro incapacità di comprendere il motivo di quell’improvvisa diversità , di quella terribile segregazione.
Il pomeriggio dell’11 si terrà un incontro aperto a tutti per raccontare le vicende degli internati a Roccalbegna, con la partecipazione di. Andrea Zamperini, Cecilia Iannella e Laura Ciampini. Seguirà la proiezione del docufilm “Il lupo” alla presenza del regista Lorenzo Antonioni ed infine la serata si concluderà con una performance della locale banda musicale.