CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Per febbraio, da sempre mese dedicato all’amore, l’amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia ha scelto di proseguire con gli appuntamenti riservati al centenario della nascita di Italo Calvino, ripercorrendo i lavori prodotti dall’artista su questo stato d’animo.
Il primo incontro si terrà all’interno della Biblioteca intitolata a Calvino venerdì 10 febbraio alle 17 e vedrà protagonisti gli attori del Teatro Studio che presenteranno “Gli amori difficili”. La stessa compagnia lunedì 13, presso le scuole secondarie di primo grado, metterà in scena uno spettacolo riservato ai ragazzi dal titolo “Il visconte dimezzato”, tratto dal romanzo nel quale si parla anche di una storia d’amore tormentata. Venerdì 17, nella Biblioteca comunale, alle 17, si potrà assistere al secondo incontro con Stefano Adami: lo studioso affronterà l’argomento “Calvino e l’amore”. Gli appuntamenti calviniani di febbraio termineranno venerdì 24 quando nel pomeriggio, sempre nella stessa location di piazza Garibaldi, la compagnia teatrale AnimaScenica andrà in scena con: “Bella fronte”, “Quaquà! Attaccati là!” e “Il bambino nel sacco”, tratte da Fiabe italiane.
«Ogni mese di questa ricorrenza – afferma il sindaco Elena Nappi – è dedicato ad una tematica cara all’autore attraverso la quale i protagonisti dei nostri appuntamenti ci aiutano a far emergere sfaccettature originali o inedite sulle quali riflettere e soffermarsi, evidenziando quanto sia attuale il pensiero calviniano nei vari contesti».
«Leggendo la raccolta delle novelle che compongono “Gli amori difficili” – continua Nappi, che segue personalmente le politiche culturali proposte dall’amministrazione comunale della cittadina balneare – si comprende quanto l’artista sappia perfettamente accostare l’amore alla difficoltà di comunicare, ma per quanto mi riguarda c’è una frase dello scrittore che è entrata a far parte del mio bagaglio di emozioni ed è tratta da “Il barone rampante”: “Non ci può essere amore se non si è se stessi con tutte le proprie forze”. Calvino è stato un intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, uno dei narratori italiani più importanti del secondo novecento e concordo con lui quando affermava che in amore per essere se stessi ci vuole coraggio».
«Viviamo in un mondo in continua evoluzione – conclude la prima cittadina castiglionese – dove stimoli nuovi e l’essere veri spesso è complicato, molto più facile uniformarsi alla massa, senza far conoscere la nostra autenticità».