GROSSETO – A cento anni di distanza, l’attenzione degli storici torna sul tema della marcia su Roma con uno sguardo nuovo, reso più acuto dall’avanzamento della ricerca storiografica sul fascismo avvenuto negli ultimi decenni, ma anche dall’emergere, tramite acquisizioni e riordini archivistici che via via li hanno messi a disposizione, di documenti d’epoca preziosi per il lavoro di ricostruzione e approfondimento del periodo in questione.
Da qui la scelta dell’Archivio di Stato di Grosseto e dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea di un’iniziativa congiunta, “Fascisti in marcia. Dallo squadrismo alla presa del potere”, organizzata il 15 novembre, ore 17, presso la sala conferenze dell’Archivio di Stato di Grosseto (piazza Socci).
Ai saluti di Eloisa Azzaro (direttrice dell’Archivio di Stato) e di Ilaria Cansella (direttrice Isgrec), seguiranno gli interventi di due ricercatori dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri di Milano, capofila della Rete degli Istituti della Resistenza di cui fa parte l’Isgrec di Grosseto. Lorenzo Pera e Sara Trovalusci presenteranno il progetto “Atlante delle violenze politiche del primo dopoguerra italiano”, per il quale l’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” ha ottenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni – un finanziamento per una ricerca a carattere nazionale sulla violenza politica alle origini del fascismo.
In occasione dell’iniziativa, finalizzata ad approfondire anche le vicende che nel nostro territorio portarono dallo squadrismo alla presa del potere fascista, sarà poi proiettato il documentario “Roccastrada 1921. Un paese a ferro e fuoco”, incentrato sullo squadrismo in Maremma e frutto delle ricerche dell’Isgrec, e sarà possibile per il pubblico visionare documenti originali dell’epoca, selezionati ed esposti a cura dell’Archivio di Stato di Grosseto.