PORTO SANTO STEFANO – Torna la Magnalonga Terramare, arrivata alla decima edizione, il caratteristico trekking che abbina due aspetti fondamentali: l’esplorazione e l’assaggio di prodotti tipici e tradizionali.
Quest’anno la Magnalonga ha per filo conduttore la scoperta di alcuni sentieri nascosti e l’assaggio di prodotti a base di peperoncino in collaborazione con Pepper Maremma. Un connubio insolito per promuovere alcune particolarità della nostra bella #Maremma.
“Sentieri nascosti ma stupendi – afferma Maurizio Zaccherotti Presidente Associazione Terramare e Guida Ambientale Escursionistica – abbiamo deciso di promuovere alcuni tracciati spesso dimenticati ma che mantengono un carattere “piccante” dal punto di vista escursionistico e paesaggistico, proprio come i prodotti a base di peperoncino di Pepper Maremma con il quale collaboriamo in questa edizione. I sentieri che andremo a visitare rappresentano frammenti di storia di territori preziosi che continueranno a vivere se conosciuti e tutelati”.
La decima edizione della Magnalonga Terramare partirà come prima tappa, il 27 marzo, da Porto Santo Stefano con un trekking fino a Cala del Gesso. Come da programma saranno effettuate alcune soste durante le quali l’associazione condividerà con i partecipanti i prodotti tradizionali del territorio e soprattutto i prodotti di Pepper Maremma (https://www.facebook.com/peppermaremma).
Ritrovo alle 10 presso il Parcheggio della Fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano.
L’itinerario è di media difficoltà e di circa 11 km, per conoscere uno stupendo angolo dell’Argentario.
Occorre essere dotati di scarpe da trekking, kway impermeabile, almeno un litro d’acqua e pranzo al sacco.
Orario di rientro previsto per le 16. Quota di partecipazione: 10 €, i bimbi fino a 12 anni non pagano.
Prenotazione obbligatoria al link www.terramareitalia.it/prenota-ora
Info per altre date:
– seconda tappa: 3 aprile Seggiano, castello di Potentino e fiume Ente
– terza tappa: 8 maggio Cana e il sentiero dei poggi e torrenti
– quarta tappa: 29 maggio Pitigliano e il sentiero delle vie cave