PITIGLIANO – “La morte che uccide per amore è una morte contro natura”. Richiamando una delle celebri tragedie di William Shakespeare, Pitigliano dà il via a due pomeriggi di incontri e di riflessioni in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Venerdì 24 novembre, alle ore 17, alla Biblioteca Zuccarelli, dopo i saluti dell’amministrazione comunale, prenderà la parola la dottoressa Giovanna Abate, responsabile del Pronto Soccorso dell’Ospedale Petruccioli di Pitigliano con l’intervento dal titolo “Il Codice Rosa e il Pronto Soccorso”. A seguire: “La violenza non esce mai dal nulla” a cura della Dott.ssa Agnese Mattera, Dirigente Psicologa della Zona Distretto Colline dell’Albegna. Seguiranno letture e musica e conclusione con il flash mob “Siamo tutte sul filo”.
Sabato 25 novembre, alle 15 e 30 all’ex Chiesina di San Michele si terrà l’iniziativa “La donne partigiane”, a cura di Franco Dominici e alle 16 e 15 la deposizione di un fiore sulla panchina rossa di viale San Michele per tutte le donne vittime di violenza. Al termine flash mob “Siamo tutte sul filo.”
Le iniziative sono organizzate dal Centro culturale Fortezza Orsini, in collaborazione con il Comune di Pitigliano, la biblioteca Zuccarelli, la commissione per le Pari Opportunità, la sezione Anpi e la Asl. Alle due giornate parteciperà anche il Consiglio comunale dei Ragazzi.
“Sappiamo che la violenza sulle donne è un fenomeno strutturale e radicato anche nel nostro Paese – afferma Irene Lauretti assessore comunale alle Pari Opportunità –e fa male continuare ad averne conferma, anche in questi giorni, con due nuovi femminicidi a distanza di poco tempo l’uno dall’altro: quello di Giulia Cecchettin per mano del suo ex e quello di Rita Talamelli, strangolata dal marito. A questi si aggiunge la tragica morte della dottoressa Francesco Romeo assassinata sabato scorso a colpi d’arma da fuoco a Reggio Calabria. Sabato 25 novembre, simbolicamente, a Pitigliano le ricorderemo tutte, sarà deposto un fiore sulla panchina rossa di viale San Michele in memoria di queste donne e di tutte le donne vittime di violenza. Rifletteremo sul concetto di amore e sui comportamenti sbagliati, ricordando che l’amore porta con sé il rispetto e la libertà e che non deve essere confuso con il possesso e la prevaricazione né tantomeno può essere associato alla parola morte.”