VETULONIA – Il Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia aderisce, anche quest’anno, alla “Giornata nazionale delle famiglie al Museo” giunta alla sua nona edizione in programma per domenica 9 ottobre.
«Un appuntamento – ricorda la sindaca Elena Nappi, che segue anche le politiche culturali del Comune costiero – importante per il nostro territorio perché rivolto a un segmento speciale del pubblico rappresentato dalle famiglie, cuore del tessuto sociale della comunità. Per l’edizione 2022, il MuVet propone due visite guidate alla mostra evento “A tempo di danza. In armonia, grazia e bellezza. Dalle meraviglie del Museo archeologico nazionale di Napoli alle opere di Antonio Canova, “figlie del cuore”, la prima alle ore 11 e la seconda alle 12.00, che condurrà la direttrice scientifica del Museo Simona Rafanelli».
L’edizione 2022 della giornata F@MU ha come filo conduttore un argomento di grande attualità come quello del superamento di ogni forma di diseguaglianza. “Diversi ma uguali” è infatti il tema della manifestazione, che cercherà di porre, attraverso il canale dei luoghi della cultura, un’attenzione sempre crescente alla valorizzazione della diversità, che sia essa culturale, fisica o cognitiva, arrivando a una maggiore inclusione sociale. Un Obiettivo che il MuVet di Vetulonia ha trasformato da quasi un ventennio nella sua principale missione.
«I protagonisti indiscussi della mattinata – prosegue Nappi – saranno i bambini che avranno modo di scoprire insieme ai genitori il territorio in cui vivono e la sua storia, apprendendolo attraverso i tesori etruschi – e non solo, esposti al MuVet ».
La giornata sarà improntata adattando gli spazi del MuVet ai bambini, che potranno entrare nelle sale del museo come all’interno di una macchina del tempo, dove potersi divertire assieme ai genitori sperimentando la conoscenza degli Etruschi attraverso giochi e attività che raccontano questo popolo straordinario.
«Per chi non avesse ancora programmato di salire sulla collina di Vetulonia per ammirare la Mostra evento 2022 – conclude Elena Nappi – questa potrà essere un’occasione da non perdere per assaporare una volta di più la bellezza dell’arte che produssero gli antichi facendo grande il nostro territorio e quelle emozioni che le opere antiche ancora ci possono regalare».