GROSSETO – Martedì 12 marzo alle ore 16 presso l’Aula Magna della Fondazione Polo Universitario Grossetano in via Ginori, 43 l’Architetto Pietro Pettini terrà la conferenza dal titolo “L’acqua a Grosseto: pozzi, cisterne, fontane e acquedotti”; l’incontro è organizzato dall’associazione Archeologica Maremmana in collaborazione con la Fondazione Polo Universitario Grossetano.
Pietro Pettini illustrerà la lunga storia che lega Grosseto all’acqua: prima l’acqua “cattiva”, quella delle paludi, dei pozzi e delle cisterne cittadine, e poi, a partire dal XIX sec., quella “buona” degli acquedotti. Il racconto storico si snoda dalla nascita del primo insediamento medievale, collegato al suo lago/padule con le saline e condizionato ai pozzi di approvvigionamento idrico per la sopravvivenza della città, per proseguire con le cisterne medicee, realizzate a sostegno e completamento della nuova struttura militare delle mura tardorinascimentali. La presentazione si concluderà ricordando le opere relative alla fornitura della prima acqua corrente proveniente dagli acquedotti del Maiano (1876), del primo (1896) e del secondo (1932) Arbure e infine dell’attuale Acquedotto del Fiora. Nel corso dell’esposizione verrà ricordata la presenza in città anche delle fontane, fontanelle, lavatoi, latrine, cavalli dell’acqua e stabilimenti diurni e fuori città la presenza delle terme leopoldine.
L’architetto Pettini è stato Presidente dell’ordine degli architetti della provincia di Grosseto, tesoriere della Federazione Toscana degli ordini degli architetti P.P.C. e direttore d’area dell’amministrazione provinciale di Grosseto, di cui è stato dirigente nel settore sviluppo e tutela del territorio. Dal 2013 è libero professionista. La sua attività oltre che nel campo della pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistica, si è svolta anche in campo ambientale, nella conservazione della natura e nella tutela dei beni storici ed artistici. Come membro di numerosi organismi pubblici, su incarico della Regione, della Prefettura, della Provincia e dei Comuni, si è occupato dei grandi progetti che hanno interessato il territorio provinciale sia per le infrastrutture (autostrada, porti, aeroporto, strade, ecc.) e le attrezzature (impianti di smaltimento rifiuti, depuratori, ecc.) che per i beni culturali e naturalistici del territorio grossetano (parchi, riserve, aree protette, beni archeologici, architettonici, ecc.).
Per la programmazione e pianificazione territoriale è stato progettista del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Grosseto, oltre che del Patto Territoriale per lo Sviluppo della Maremma Grossetana, del Piano Energetico, del Piano delle Attività Estrattive, del Piano Regolatore Aeroportuale di Grosseto, del Piano dei Parchi Archeologici e dei Piani dei Trasporti, Aree Sciistiche ed altri nel campo ambientale, naturalistico e territoriale della Provincia di Grosseto. È stato correlatore di Tesi di laurea presso l’Università degli Studi di Firenze, Pisa e Siena ed è stato docente dal 2010 al 2019 dei Master di Secondo livello gestiti dall’Istituto di Urbanistica della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma e del Politecnico di Torino, oltre ad essere stato relatore di numerose conferenze, convegni e seminari. Ha pubblicato, inoltre, testi e articoli su riviste specializzate oltre a testi di architettura, urbanistica e storia locale.
L’ingresso è libero e gratuito