GROSSETO – Prende avvio il progetto “Conoscere Bianciardi”, nato per proporre ai cittadini lettori e non solo i mille volti dell’intellettuale più significativo della Maremma contemporanea. Un’idea che il Polo universitario grossetano ha condiviso con la Fondazione Bianciardi, in occasione del centenario della nascita dello scrittore, una volontà comune di onorarlo, entrando all’interno della sua figura senza retorica ma con spirito di ricerca e di apertura a vari punti di vista, quelli degli studiosi invitati a portare i loro contributi di conoscenza, ognuno volto a esplorare un aspetto specifico dell’avventura intellettuale di Bianciardi.
Il percorso, studiato per accompagnare le celebrazioni nell’arco dell’intero anno bianciardiano, si articola in due sezioni di cui la prima inizia il 12 maggio con la proiezione del film La vita agra, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore grossetano, premio Strega nel 1962. Una scelta non casuale, visto che il successo del romanzo e la sua trasposizione cinematografica segnano uno spartiacque netto nella biografia artistica dell’autore e lo consacrano tra le grandi firme della narrativa italiana, in un momento particolarmente fervido di presenze autorevoli, da Calvino a Moravia, da Pratolini a Pasolini, per citare solo alcune delle personalità attive in quei anni ’60.
Alla proiezione segue un calendario di incontri in cui si alterneranno studiosi di varia provenienza e generazione. Anche questa è una volontà legata alla natura del progetto, visto che solo la varietà delle prospettive potrà condurre a disegnare un profilo articolato e innovativo di Bianciardi, mettendoci al riparo dalle tentazioni di ricorrere a visioni stereotipate e clichè ormai troppo praticati.
Il 19 maggio tre giovani ricercatori grossetani, Michele Gandolfi, Riccardo Innocenti e Federico Masci, tratteranno un argomento oggi molto dibattuto nell’ambito dell’italianistica, ovvero la provincia, in questo caso legato alle figure di Luciano Bianciardi e Carlo Cassola; Stefano Adami, studioso bianciardiano, illustrerà il 31 maggio il clima culturale che fa da contesto alle prove letterarie di Bianciardi.
Tra gli appuntamenti di giugno il primo, previsto per il giorno 14, vedrà come relatore Demetrio Marra, giovane critico letterario, cui è affidato il compito di approfondire il tema dell’opposizione, una costante della narrativa bianciardiana; infine Mauro Papa, direttore del Polo Le Clarisse, chiuderà questo primo ciclo con un approfondimento sull’interesse di Bianciardi per le arti visive, attraverso le amicizie con Furio Cavallini e Ettore Sordini. Da ottobre il secondo ciclo.
12 MAGGIO – Proiezione del film “La vita agra” di Carlo Lizzani (1964), dal romanzo di Luciano Bianciardi, Sala cinema Aurelia Antica, ORE 21
19 MAGGIO – Prospettive sulla provincia: il caso di Bianciardi e Cassola – a cura di Michele Gandolfi, Riccardo Innocenti, Francesco Masci, Sala Pegaso, Palazzo della Provincia, ORE 17
31 MAGGIO – Bianciardi dalla filosofia alla cultura letteraria del suo tempo – a cura di Stefano Adami, Sala Pegaso, Palazzo della Provincia, ORE 17
14 GIUGNO – La rabbia di Bianciardi: dalla protesta de La vita agra alla disperazione di Aprire il fuoco – a cura di Demetrio Marra, Aula Magna Fondazione Polo Universitario Grossetano, ORE 17
29 GIUGNO – Bianciardi e i suoi amici pittori, Furio Cavallini e Ettore Sordini – a cura di Mauro Papa, Sala Pegaso, Palazzo della Provincia, ORE 17
PER INFO:
Fondazione Polo Universitario Grossetano
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