FOLLONICA – Fra le attività del Fotoclub Follonica, oltre al consolidato concorso fotografico nazionale “Trofeo Città di Follonica” giunto alla sua 13° edizione e alla partecipazione annuale ad “Artestate”, ci sono anche le serate “Clic d’autore” con la partecipazione di illustri fotografi contemporanei. Il 13 novembre alle 21 sarà presente alla sala Tirreno il grande maestro Virgilio Bardossi.
«Nato a Fiesole, Bardossi è da cinquant’anni nel novero della fotografia mondiale – dichiarano dal Fotoclub -; ha iniziato infatti a fotografare nel 1973 ed è riconosciuto come maestro di “camera oscura” ed ora di “camera chiara”. Autore di innumerevoli reportage dove traspare il contatto umano che riesce a stabilire con le persone. Ha fotografato fatti e persone in ogni parte del pianeta distinguendosi sempre per il rispetto e la partecipazione con cui osserva la vita e le cose. È sempre stato affascinato dal Bianco-nero e le sue opere sono esposte nei più prestigiosi circoli fotografici di tutto il mondo. Fra i suoi primi lavori si annoverano memorabili reportage sull’acqua alta a Venezia ed ha pubblicato un libro fotografico dal titolo “Acqua alta a Venezia” che gli è valso un’importante onorificenza da parte della Fiap nel 2006».
«Di notevole valore, fra l’altro, tre reportages sul Maramures, un territorio nel Nord della Romania al confine con l’Ucraina, di cui questo autore ha scritto con le foto delle pagine esclusive. In questo angolo che sembra fuori dal mondo e dal caos moderno tutto è più lento e autentico, l’autore fotografa un susseguirsi di paesaggi selvaggi, villaggi rurali e gente che conserva ancora oggi cultura e tradizioni di un tempo. Ha ottenuto numerosi premi e unanimi consensi internazionali. È impossibile riportarne un elenco ma si segnalano, ad esempio, quattro coppe del mondo Fiap, tre primi premi, un secondo premio, quattro Honorable Mention e due coppe del mondo Fiap a tema (“Les enfants du monde” e “Amicizia e Solidarietà”); quest’ultima con medaglia di bronzo individuale».
All’apertura di una sua recente mostra l’autore ha dichiarato: «Ho sempre amato il racconto fotografico che mette al centro la persona. Mi piace il contatto umano ed il dialogo con i soggetti dei miei scatti superando le barriere linguistiche e culturali che a volte ci separano».
«È veramente un motivo di orgoglio per il nostro Fotoclub avere un ospite così prestigioso che, nel corso della serata, ci presenterà e ci racconterà i suoi capolavori, dall’analogico al digitale, sia in forma di diapositiva sia di stampa – concludono gli organizzatori -. Un’occasione per ammirare le opere di un fotografo dalla grande forza espressiva. Lavori intensi e coinvolgenti e il racconto di un vissuto fotografico che sarà stimolo e crescita per tutti».