MASSA MARITTIMA – Si chiama Estelle Casali la giovane scultrice francese protagonista della nuova mostra alla Galleria Spaziografico di vicolo del Ciambellano 7 a Massa Marittima. La mostra, che verrà inaugurata il 1 luglio alle 18, rimarrà aperta fino al 20 luglio, dalle 17 alle 19:30.
«È un’artista che lavora come se avesse l’anima nelle mani – dichiarano i curatori Gian Paolo Bonesini e Carla Moscatelli -. La sua profonda conoscenza della tecnica e la sua spiccata sensibilità la spingono a trovare forme sempre nuove e particolari. L’artista non lavora in fusione ma confrontandosi direttamente con la materia, guidata dall’istinto e dalla sua sensibilità, con ritmi compositivi di grande espressività. Le sue sculture sono ciò che meglio la rappresenta. L’anima è imprigionata dentro la materia e i segni che contraddistinguono le opere sono tracce che trattengono tutta la sua energia e la sua forza vitale; e queste tracce regalano vibrazioni ottiche grazie alla luce che le accarezza».
«Le opere su carta, complementari alla scultura, presentano una grafica veloce e istintiva dove i segni verticali sono carichi di materia nera, frammentata da piccole griglie del medesimo colore o con supporti cromatici blu. In qualche modo, con tecniche diverse, ogni opera rende viva la presenza di qualcosa che dal profondo emerge e si fa materia».
Estelle Casali si è laureata in design d’interni in Francia, successivamente si è specializzata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
«Le sculture sono eseguite in terracotta refrattaria bianca e nera – dichiara l’artista -. La terra rappresenta le radici dell’uomo, le sue basi, e le sculture sono un ponte fra il cielo e la terra a testimonianza che la materia non muore mai, in un eterno ciclo della vita. Arturo Martini e Alberto Giacometti sono i maestri che mi hanno spinta a intraprendere l’arte antica della scultura. Le opere in mostra sono le mie prime espressioni grafiche, ispirata dal maestro del nero Pierre Soulages. Ho iniziato questa sperimentazione come una nuova forma espressiva che accompagna e completa la scultura. Ho utilizzato solo i colori nero e blu e la grafite, quasi scolpendo sulla carta con il segno e la materia».