GROSSETO – In “Alla finestra. Sguardi, soglie e fratture tra pitture e cinema” Daniele Giustolisi porta il lettore in una strana galleria di opere in cui la finestra, attraverso il corpo e lo sguardo, schiude la via alla soggettività più intima. Sabato 11 novembre alle 18 al Polo culturale Le Clarisse è in programma la presentazione del libro del giornalista e poeta Giustolisi edito da Industria & Letteratura (ingresso gratuito).
L’evento è organizzato da Edilcommercio, in collaborazione con Fossati Serramenti, associazione Arte Fran e con il patrocinio di Fondazione Grosseto Cultura. Dialogheranno con l’autore del volume, Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura ed Erika Di Felice, architetto e poetessa, mentre il moderatore di questa suggestiva conversazione sarà Alessandro Vergni. Al termine sarà offerto un brindisi ai partecipanti che accompagnerà l’ascolto di alcune tra le più significative poesie dedicate a finestre e davanzali di ogni tempo.
«Una finestra – dicono gli organizzatori – è un’apertura nel muro di un edificio. Lascia entrare il mondo all’interno e consente al nostro sguardo e alla nostra immaginazione di proiettarsi all’esterno. Un elemento architettonico che permette, dunque, un gioco di andata e ritorno di immagini e pensieri. Abbiamo finestre davanti ai nostri occhi tutti i giorni, addirittura l’informatica cattura questa parola nel suo vocabolario – apriamo e chiudiamo compulsivamente finestre, seppur virtuali, anche nei nostri dispositivi – giungendo ad assumerne le forme stilizzate in uno dei luoghi più iconici e identificativi del settore. Così come non si contano le volte in cui la finestra sia stata posta a soggetto di una qualche fantasia o intuizione creativa, ispirando anche solo parzialmente opere pittoriche, cinematografiche o riflessioni sulla condizione umana: da Beato Angelico a Piero della Francesca, da Caravaggio a Magritte, da Hitchcock a Spielberg; e ancora, dalla filosofia di Aristotele agli studi psicoanalitici di Lacan».
Daniele Giustolisi, Catania 1989. Dopo la laurea in Lettere e filosofia, si trasferisce a Bologna specializzandosi in Arti visive. Giornalista e musicista, si occupa di studi e ricerche sui nuovi paradigmi della comunicazione culturale. Ha pubblicato articoli e saggi di letteratura siciliana contemporanea e uno studio monografico “L’officina del vivere – Attraverso il diario di Angelo Fiore” (Palermo, Centro Studi Angelo Fiore, 2018). “Se poi dal buio uscisse il sole” è stata la sua prima raccolta poetica (Roma, Il filo, 2010).