MASSA MARITTIMA – Venerdì 9 dicembre prende il via a Massa Marittima DocuDonna, festival internazionale di cinema dedicato ai documentari diretti da donne. Tre giorni di proiezioni fino all’11 dicembre, che vanno ad arricchire il fitto programma di iniziative organizzate nel comune per le festività natalizie.
Venerdì 9 dicembre, alle ore 18, presso la Sala dell’Abbondanza si terrà la cerimonia di apertura del Festival, con la presentazione di questa quarta edizione, a cui sono state invitate a partecipare le associazioni culturali. Dopo i saluti istituzionali ci sarà la prima proiezione del documentario fuori concorso “Stella nelle mie stanze” della regista Nadia Pizzuti (48 minuti Italia/2021) e a seguire gli interventi delle associazioni Liber Pater e ANPI. Al termine, i partecipanti potranno gustare un buffet a base di prodotti locali, offerto dalla Cooperativa Melograno e dall’Azienda vitivinicola Ampeleia.
Dopo cena, si parte con il primo documentario in concorso: Fellinopolis di Silvia Giulietti.
Il festival è ideato e promosso da Cristina Berlini con il sostegno economico del Comune di Massa Marittima.
“Dalla dimensione pubblica a quella privata, dalla questione iraniana alle narrazioni quotidiane, i film di questa edizione – spiega Cristina Berlini – che saranno proiettati a Massa Marittima dal 9 all’11 dicembre, riflettono lo spirito militante del Festival, che vuole essere uno spazio di cultura, di libera espressione e di rivendicazione della creatività delle donne”.
“Con questo Festival – afferma Irene Marconi, assessore comunale alla Cultura– il Comune di Massa Marittima diventa parte attiva nella valorizzazione di produzioni cinematografiche d’avanguardia a regia femminile. Un Festival unico nel suo genere nel panorama nazionale e internazionale, che promuove un patrimonio narrativo di immagini e parole, nelle diverse lingue, che cerca di farsi spazio in un settore ancora a prevalenza maschile.”
La giuria, composta da Elena Molina, Daniele Cini e Teresa Sala, assegnerà ai documentari in concorso che in tutto sono 11, i seguenti premi: miglior documentario internazionale e miglior documentario italiano.
Previsto un focus particolare sull’Iran: “Il terzo pomeriggio del festival – prosegue Cristina Berlini – sarà interamente dedicato all’Iran visto dal punto di vista femminile, con tre film che riflettono sulla questione iraniana, tanto artistica quanto di genere. A precedere le proiezioni, un piccolo approfondimento dedicato alle registe iraniane e all’attualità, per riflettere insieme su uno dei momenti più problematici per le donne di quel Paese e per la loro emancipazione. A dialogare saranno Sandra Innamorato e Nadia Pizzuti, domenica 11, nella Sala dell’abbondanza, alle ore 16”.