GROSSETO – Venerdì 29 settembre si terrà a Grosseto la diciottesima edizione di «Bright-night – la Notte europea dei ricercatori» l’iniziativa promossa e co-finanziata dalla Commissione Europea con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca.
Bright è l’acronimo di Brilliant Reserchers Inpact on Growth Health and Trust in research (i ricercatori di talento hanno un impatto sulla crescita, la salute e la fiducia nella ricerca); i temi al centro dell’evento saranno tutti i campi della scienza, della cultura, della sostenibilità sociale e ambientale in riferimento all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
La Notte dei ricercatori rappresenta un punto d’incontro in cui i cittadini e l’Università dialogano, si integrano per celebrare insieme la ricerca; infatti mai come in questo momento storico la trasmissione della conoscenza e la comunicazione dei risultati conseguiti dai ricercatori si rivelano imprescindibili per una corretta informazione sull’attuale stato delle cose, sulla consapevolezza e sul comportamento della società.
La Fondazione Polo universitario grossetano ed il dipartimento Scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena, insieme al Museo archeologico e d’arte della Maremma, al Polo espositivo le Clarisse, al Museo di Storia Naturale della Maremma celebreranno la Notte dei ricercatori, uniti per offrire una visione a 360 gradi sul tema: «Cinabro. Un filo rosso tra i Monti dell’Uccellina e il Monte Amiata».
Il filo rosso di questa edizione è quindi il cinabro, un minerale dal bellissimo colore rosso di cui l’uomo ha fatto grande uso nel passato … a rischio talvolta della propria vita. Il progetto interdisciplinare si sviluppa tra archeologia, archeometria, arte, storia e geologia attraverso epoche diverse, dalla preistoria alla contemporaneità, affrontando diversi aspetti del ciclo produttivo del cinabro, le tecniche di coltivazione, l’utilizzo, l’economia ed anche il simbolismo di questo minerale tanto raro quanto … tossico!
Attraverso l’illustrazione delle diverse tecniche estrattive, talvolta bizzarre e dei molteplici utilizzi che si sono fatti di questo minerale nel corso della storia (dalla preparazione dei colori per la pittura, ai “belletti femminili”, ai medicamenti a base di mercurio), verranno proposti brevi speechs, laboratori e dimostrazioni che ne illustrano il ciclo produttivo dal momento della sua estrazione all’utilizzo.
Ecco il programma, con eventi alla Fondazione Polo Universitario Grossetano e nelle diverse strutture museali di Grosseto:
Alle 16 al Museo di Storia Naturale della Maremma si terrà “Minerali per colorare”, visita alla sezione mineralogica con la guida di un geologo alla scoperta dei minerali da cui è possibile ricavare polveri per colorare. Evento su prenotazione.
Alle 16 al Museolab, Museo Laboratorio della Città di Grosseto, si terrà il “Laboratorio di pittura per bambini e ragazzi” con i ricercatori di preistoria del Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali (Dccbc) dell’Università di Siena e degli operatori del Parco Nazionale Museo delle Miniere del Monte Amiata. Sarà possibile sperimentare l’intero processo di ottenimento dei colori: dal riconoscimento del minerale, alla macinazione a mano, fino al loro utilizzo per dipingere, colorare e scrivere con i pennelli o con le dita, e visita alla sala di Preistoria dove si illustra il caso studio di Poggio di Spaccasasso.
Alle 17 al Museo Archeologico e d’arte della Maremma (Maam) si terrà l’evento “Archeologia del rosso: dallo scavo al laboratorio”, sulla storia dell’uso del cinabro dalla Preistoria al Medioevo e l’incontro “A caccia di cinabro” durante il quale saranno effettuate in diretta analisi archeometriche non distruttive per cercare tracce di cinabro tra i pigmenti rossi.
Alle 18.30 al Polo Espositivo Le Clarisse si svolgerà “I rossi dei pittori” illustrazione, a cura del direttore del Polo Le Clarisse Mauro Papa, di alcuni quadri esposti nella Pinacoteca Luzzetti sui quali saranno effettuate in diretta analisi archeometriche non distruttive.
A seguire si terrà la visita alla Sala della Preistoria del Museolab, dove verrà illustrato il caso studio di Poggio Spaccasasso con un intervento su “Le miniere di cinabro tra i Monti dell’Uccellina e Monte Amiata dal Neolitico ad oggi”.
Il giorno successivo, 30 settembre, al Parco Regionale della Maremma si terrà ,su prenotazione, alle ore 10.30 su richiesta, la visita guidata allo scavo della miniera neolitica del Poggio di Spaccasasso.
Inoltre con il Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia alle ore 16, presso la sede universitaria di via Ginori 43 si terrà l’incontro “Esplorando l’infinitamente piccolo”. Attraverso l’utilizzo del microscopio e dello stereoscopio gli interessati potranno essere introdotti a realtà del tutto nuove. Evento in collaborazione con la Fondazione Polo Universitario Grossetano.
Per info e prenotazioni: 0564 441110
L’elenco completo delle iniziative organizzate a Grosseto sono pubblicate online: https://www.bright-night.it/2023/dove/grosseto.