GROSSETO – Inaugurata la mostra fotografica “Acqua – 7 grandi opere per la Toscana”, prodotta dalla fondazione Studio Marangoni per conto dell’Autorità Idrica Toscana, in occasione del decennale della Fondazione e patrocinata dal Comune di Grosseto. Allestita per la prima volta a Firenze la scorsa primavera, la mostra resterà a Grosseto fino al 20 ottobre e sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 19:30.
L’esposizione, ospitata dalla Fondazione Polo Universitario Grossetano, racconta, attraverso immagini di molteplici dimensioni, sette grandi opere infrastrutturali legate all’acquedotto, alla depurazione e alle fognature, costruite e messe a regime nell’arco dei dieci anni di vita dell’Ente. Gli scatti, realizzati da tre fotografi professionisti (Emanuele Camerini, Edoardo Delille e Claudia Gori), presentano, in chiave innovativa, i dettagli di alcuni luoghi spesso nascosti alla vista: dal collettore dei reflui a San Colombano a quello della Valdinievole, dal potabilizzatore di Piombino a quello del Giglio e a quello di Castiglion Fiorentino, dal depuratore di Barga al collettore di Nozzano-Pontetetto.
“Serve un maggiore uso consapevole della risorsa idrica da parte di tutti, nella speranza che la siccità non si ripeta durante la prossima estate – commentano l’assessore Luca Agresti e Simona Rusconi, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale –. La mostra ci presenta le importanti opere infrastrutturali realizzate in Toscana. Uno sforzo di ammodernamento che deve continuare visto l’aggravarsi di problemi, come la siccità, che minacciano il nostro pianeta e di fronte ai quali siamo chiamati ad intervenire prontamente. Come amministratori, il nostro augurio è che la giornata di oggi possa essere una giornata di festa, ma anche di riflessione su un bene così prezioso”.
Grande soddisfazione anche da parte della Presidente della Fondazione Polo Universitario Grossetano Gabriella Papponi Morelli.
“Negli spazi della Fondazione Polo Universitario Grossetano la presenza di immagini che raccontano opere dell’Autorità idrica di Bacino avrà molteplici significati e ruoli: artistico (poiché sono scattate da fotografi professionisti), didattico (per apprezzare il ruolo dell’acqua nelle nostre vite), sociale (affinché ognuno sia consapevole del patrimonio blu di cui disponiamo, e non ultimo civile) poiché le infrastrutture sono il frutto dell’ingegno umano e della capacità di realizzare strumenti per lo sviluppo delle comunità. Siamo lieti di ospitare la mostra poiché essa rappresenta un’ottima espressione della Terza Missione, a cui la nostra Fondazione aderisce: culturale, sociale e della conoscenza”.