MONTEMERANO – Sabato 2 marzo, alle ore 18, alla Biblioteca Comunale di Storia dell’arte di Montemerano l’Accademia del Libro inaugura la stagione di conferenze, dibattiti, presentazione di libri con la conversazione di Luciana Rocchi Memorie e confini nell’Europa del terzo millennio.
Scriveva a poca distanza dalla fine della Grande Guerra Lucien Febvre, con lo sguardo dello storico attento alla geografia, che il confine non è una semplice linea, che lo si considera naturale ma in realtà non lo è, che i popoli di qua e di là dal confine “tendono a rassomigliarsi e non meno energicamente operano per distinguersi”.
«Nel corso del Novecento si era passati da un’epoca di guerre, di “confini mobili” e di profughi, alla messa fra parentesi di frontiere e di chiusure nazionalistiche degli Stati d’Europa. L’utopia dell’Europa di Ventotene si era incamminata verso la realtà, dopo una seconda più terribile guerra totale, di cui, almeno in apparenza, si sono a lungo condivise le memorie, a est come a ovest» affermano gli organizzatori.
«Ma il tema dei confini è tornato gradualmente, e da qualche anno si è imposto con prepotenza, costringendoci a guardare una data, quella del 1989, caduta del muro di Berlino, con altri occhi, oltre la gioia della fine della barriera est-ovest e della guerra fredda».
«Oggi con la rinascita dei nazionalismi e le guerre che sono deflagrate – prima fra tutte quella provocata dall’invasione da parte della Russia dell’Ucraina – riceviamo un’eredità di memorie europee divise, specchio di un momento di crisi e di inevitabili rimescolamenti. I conflitti nella ex Jugoslavia d’altra parte ne erano stati un significativo preavviso» prosegue.
«Ne parliamo con la storica Luciana Rocchi, ex presidente dell’Isgrec, presenza attiva nella cultura grossetana, che a questo tema ha dedicato numerosi studi».