SCANSANO – È vero che è nata ufficialmente un anno fa e informalmente ancora prima, oggi però si presenta al pubblico nella sua veste migliore. È l’Associazione culturale Miniera, che a Baccinello – nel Comune di Scansano – propone due giorni di dialogo e conoscenza con la popolazione per condividere l’ampio lavoro che da anni si sta svolgendo sul territorio.
Sabato 3 e domenica 4 dicembre, al Centro didattico di Baccinello, esattamente un anno dopo l’inaugurazione dei murales che l’artista senese Francesco del Casino ha regalato alla comunità per raccontare la storia on the road – come fece già ad Orgosolo 50 anni fa – l’associazione Miniera torna a incontrare la popolazione insieme all’Amministrazione comunale che ne sostiene il lavoro.
Sabato alle 16.30, il convegno di presentazione dell’associazione verrà aperto dalla sindaca Maria Bice Ginesi cui seguiranno gli interventi di Lucilla Salimei, la regista romana che è tra i fondatori di Miniera, di Lorenzo Rook, il paleontologo già direttore del dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze e presidente della Società paleontologica italiana, e Riccardo Chessa, archeologo e direttore scientifico del Parco Gli Albori, che sorge proprio a pochi chilometri da Baccinello e già fa intuire, dentro questa rete che si sta tessendo fra tutti gli attori territoriali, il grande potenziale di sviluppo culturale che questa operazione accarezza. A seguire, un aperitivo offerto dalla Proloco di Baccinello per introdurre la proiezione del film “Miniera” e il dibattito con la regista.
Domenica 4 dicembre, la celebrazione della patrona dei minatori, Santa Barbara, inizierà alle 10.30 con la Messa nella chiesa di Baccinello, a cui seguirà il pranzo organizzato dalla Proloco, che richiede una prenotazione vista la grande affluenza prevista.
«L’Associazione Miniera è la prosecuzione dell’impegno intrapreso tanti anni fa da alcuni baccinellini che non volevano arrendersi alla inesorabile cancellazione della loro piccola storia – commentano dall’associazione -, quella che racconta la comunità e il vissuto di chi l’ha costruita. Sergio Fontani, figlio e nipote di minatori, attuale presidente di Miniera, con il suo talento musicale, la sua propensione culturale e la sua perseveranza è riuscito a non fare spegnere quella fiammella che oggi alimenta con i concittadini Carlo Pastorelli, Paolo Pastorelli, Moira Piccinelli, Silvia Valurta all’interno dell’associazione».
«Grazie a Pasquale Quitadamo – proseguono -, arrivato a Baccinello con la voglia di prendersi cura del territorio già come consigliere comunale e oggi con delega speciale alla Comunicazione, promozione e transizione digitale, e poi a Lucilla Salimei, che con il film “Miniera” ha raccontato questa grande piccola storia per tutti, finalmente l’associazione culturale è viva, forte e piena di progetti da condividere con tutti gli attori territoriali che promuovono la comunità, il turismo lento e la sua destagionalizzazione. E, certamente, il lavoro con le scuole e la collaborazione con l’Università, che qui è rappresentata dall’intervento del professore Lorenzo Rook, che lo scorso maggio ha portato addirittura la giornata conclusiva del Convegno europeo di paleontologia a Baccinello».
Sembra tutto ma c’è ancora di più. Anticipa qualcosa Lucilla Salimei, che, nel 2019, dopo il primissimo incontro con Sergio Fontani e il suo plastico della miniera (conservato al Centro didattico di Baccinello) rimase folgorata da quella che considerava: “una corrispondenza perfetta tra la piccola storia di un bacino minerario toscano e quella che Carlo Ginzburg ha battezzato, già da anni, microstoria”. Da qui parte la nuova stagione culturale promossa dall’Associazione culturale Miniera, come la stessa regista spiega: «La storia dell’umanità non può essere solo la ‘macrostoria’, quella dei grandi, dei potenti, fatta di guerre e di morti, di complotti, di grandi intese, di vincitori e vinti- dice Salimei -. La storia dell’uomo è fatta di quelli che sembrano avvenimenti secondari, di economie di scarso rilievo, di tanti destini di uomini e donne che si intrecciano e creano forme coese di organizzazione, solidarietà e sviluppo dei luoghi che abitano. La storia è fatta di tante microstorie».
Con questo spirito, che è al contempo di rinnovamento e di salvaguardia culturale delle storie minori, della memoria e anche delle credenze e delle tradizioni, l’Associazione culturale Miniera segue la traccia dei segni che conducono il viandante curioso ad approfondire qualsiasi lettura possa fare nuova luce sulla genesi delle piccole comunità umane.
«Verso la fine del film “Miniera” – conclude Salimei – sarà proprio uno dei protagonisti di questa storia minore a raccontare la chiave di lettura di questo percorso e la sua importanza. Senza però anticipare troppo, lascio agli spettatori questo momento personale di ricerca e condivisione che sabato sera vede una nuova tappa».
Per informazioni e prenotazioni: Sergio Fontani 392 257 5245