MASSA MARITTIMA – Conferenza sull’emancipazione femminile ai tempi del soviet: ”Zenotdel il gruppo di lavoro femminile della rivoluzione del 1917, per una liberazione sociale e sessuale”. L’appuntamento il 12 novembre, a Massa Marittima, nei locali dell’ostello Sant’Anna in via Gramsci, è organizzato dalla “Commissione nazionale e oppressioni di genere del Partito comunista dei lavoratori”.
«Come Partito comunista dei lavoratori sezione Maremma ricorderemo, e attualizzeremo, i 106 anni della Rivoluzione Russa. In quei giorni che “sconvolsero il mondo” la rivoluzione nel 1917 aveva (anche) il volto della donna. Fu anche grazie a loro che la Russia poté vivere la sua rivoluzione; introduce il suffragio universale, pari diritti , l’uguaglianza davanti alla legge, il diritto al divorzio e il diritto di aborto libero e legale. Diritti “essenziali per dare la possibilità alle donne di diventare indipendenti da istituzioni patriarcali come la Chiesa ortodossa e le altre autorità religiose, e dal controllo dei loro padri e mariti. Anche le politiche di socializzazione del lavoro domestico andavano in questa direzione: le mense, le lavanderie pubbliche, gli asili, oggetto del piano idealistico dei bolscevichi, intendevano permettere alla donna di godere del tempo libero e sviluppare se stessa su una base di parità con gli uomini» conclude la nota.