Successo per il Consorzio Tutela Vini della Maremma al Vinitaly con 64 Doc
Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, nato nel 2014 dopo il conferimento della DOC, ha partecipato per la prima volta al Vinitaly, una delle fiere più prestigiose del panorama vitivinicolo mondiale, che si è svolta a Verona dal 10 al 13 aprile.
Il Consorzio era presente con un proprio stand istituzionale, posizionato presso il Padiglione 9 della Toscana, uno dei più affollati e visitati dell’intera manifestazione. Nel Wine Bar allestito presso lo stand il Consorzio ha presentato agli operatori e offerto in degustazione ben 64 vini della DOC Maremma Toscana prodotti da 33 aziende, fornendo, al contempo, informazioni sul territorio e sulla Denominazione. Fin dal primo giorno si è riscontrato un notevole interesse da parte degli operatori per la vasta gamma dei vini presentati e per la grande qualità delle produzioni. Ma grande attenzione è stata rivolta anche al territorio, tanto che molti dei giornalisti che hanno visitato lo stand consortile lo hanno fatto, oltre che per la qualità dei vini e la curiosità per le tante tipologie offerte, per l’attrazione e il fascino che la Maremma sta dimostrando sempre più di esercitare sul pubblico.
“Il Consorzio è nato un anno e mezzo fa proprio con l’obiettivo di far conoscere, oltre che la grande qualità dei vini della Maremma Toscana DOC, la storia di questa zona vitivinicola, le cui origini risalgono ai tempi degli Etruschi, e le caratteristiche del nostro meraviglioso territorio. Siamo contenti, perciò, che la nostra presenza al Vinitaly abbia contribuito a far crescere l’interesse verso la Denominazione e la Maremma intera” dichiara Edoardo Donato, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.
La partecipazione all’evento è stata aperta a tutte le aziende della filiera della DOC Maremma Toscana, proprio per dare un segnale di grande apertura dal parte del Consorzio e per ribadire che la crescita della Denominazione e del territorio può avvenire solo con il contributo di tutti.
“È stata senza dubbio un’occasione importante per far scoprire agli operatori e alla stampa la grande ricchezza e varietà di vini che il territorio maremmano è in grado di offrire, dalle tipologie più tradizionali, basate sui vitigni autoctoni come Sangiovese, Ciliegiolo, Vermentino o Alicante – con alcune peculiarità come Ansonica e Pugnitello – a quelle espressione di varietà internazionali, in primis Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah. Ma credo che dobbiamo ritenerci soddisfatti e orgogliosi anche per l’interesse che ha destato il nostro territorio, quasi sempre associato a concetti come la sostenibilità e la naturalità” dichiara Luca Pollini, direttore del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.
Il Consorzio conta 345 aziende – di cui 60 con produzione “verticale” – e un totale di 4 milioni di bottiglie prodotte e opera nell’intera provincia di Grosseto, una vasta area nel sud della Toscana che si estende dalle pendici del Monte Amiata e raggiunge la costa maremmana e l’Argentario fino all’isola del Giglio. La DOC dispone di una zona di produzione di circa 8.550 ettari di vigneto, dei quali oltre 1.600 sono stati utilizzati per produrre i vini della Denominazione durante la vendemmia 2015. Obiettivo del Consorzio è quello di unire e valorizzare le diversità del territorio della Maremma, esaltandone tutta la complessità, non solo enologica, ma anche turistica, agricola, storica e culturale.