Piano di ammortamento alla francese. Bad practice bancaria: il tribunale dice no
Un grande risultato per il Team di Suero&Partners ed un’importante presa di posizione del Tribunale di Napoli, Sentenza n. 4102/2020.
Per la prima volta in Italia, è stata accertata la presenza della capitalizzazione composta degli interessi nei contratti di leasing. Pertanto, avendo accertato che il regime composto non era stato convenuto tra le parti, ha disposto il ricalcolo dell’intero rapporto in regime semplice, con conseguente rideterminazione sia del canone di leasing che del prezzo di riscatto finale in termini più vantaggiosi per l’utilizzatore.
Il Tribunale di Napoli, con un importante arresto (Sentenza n. 4102/2020), ha scelto di porsi nel solco di un ormai diffuso orientamento giurisprudenziale, sanzionando la locupletazione perpetrata da una società finanziatrice, nell’ambito di un rapporto di leasing, attraverso l’imposizione (in via unilaterale) di un piano di ammortamento c.d. alla francese.
“Come accertato dal CTU, confermando sul punto quanto dedotto dalla parte attrice, il piano d’ammortamento del finanziamento concesso all’utilizzatrice, e quindi l’importo del canone di locazione finanziaria, è stato determinato dalla banca applicando il regime finanziario composto degli interessi, non pattuito tra le parti. Ciò significa che il piano d’ammortamento va rideterminato applicando la capitalizzazione semplice degli interessi, conformemente a quanto pattuito in contratto;”
In forza del ricalcolo del piano, ordinato dal Tribunale, l’utilizzatore ha ottenuto un risparmio di circa 60.000 euro a valere sul costo complessivo del finanziamento.
Un grande risultato per il team Suero&Partners ed un’importante presa di posizione del Tribunale di Napoli, che soccorre l’azione nomofilattica, promossa già da altri fori, volta a censurare questa bad practice adottata dagli Istituti di Credito.
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