La Cina arriva in Maremma per imparare le buone pratiche agricole
GROSSETO – La Maremma oggetto di ispirazione per le soluzioni future della provincia più grande della Cina. Questa mattina è infatti arrivata a visitare Sfera Agricola, la serra hi-tech più tecnologica e grande d’Italia una delegazione speciale.
Delegazione formata dal prof. Cui, Mr Li Yue (CinItaly Shandong) e Mrs Wanting Qin, è stata accompagnata dal Presidente dell’associazione CinItaly, Attilio Minafra, dal coordinatore della rete d’imprese Geasmart Fausto Piranomonte e dal direttore del Polo Tecnologico di Navacchio, Paolo Alderigi, promotore dell’iniziativa di networking.
Il professor Cui Zhaojie incaricato dal governo della provincia dello Shandong ( 100 mln di abitanti, 3^ per PIL dell’intera Cina, ricca di testimonianze storiche e culturali, qui, ad esempio è nato Confucio), di visitare le aziende più innovative in Italia per trovare soluzioni a zero impatto ambientali e sostenibili nel mondo dell’agricoltura da riproporre in Cina. Il prof. Cui è anche il creatore e fondatore della costituzione della Sino-Italian Environment and Green Energy Academy (SIE&GE), in Jinan, la capitale dello Shandong.
In occasione dell’inaugurazione del progetto SIE&GE che si terrà il prossimo dicembre, verrà realizzata la prima conferenza italo-cinese sui temi ambientali e dell’energia verde in Jinan (che si prevede si svolga ad anni alterni tra Cina e Italia).
L’interesse per le tematiche legate all’ambiente, alla crisi imminente delle risorse, al dover trovare soluzioni per poter garantire a tutti il cibo, non poteva certo escludere la valutazione del progetto Sfera Agricola, la soluzioni smart nata nel cuore della Maremma, a Gavorrano, per una agricoltura attenta agli aspetti ambientali, sociali ed economici. Sfera non è solo un serra, ma la capacità di fare sistema e rete tra le imprese. Infatti nella visita, chi ha illustrato i dettagli tecnici della struttura è stato Mario Cardelli patron della ditta Artigianfer di Pistoia, che nello scorso hanno ha festeggiato i 50 anni di attività. Attività svolta esclusivamente nella costruzione delle serre per la produzione di ortaggi e fiori.
Ci dice Cardelli che la Cina è uno dei mercati a cui stanno guardando da anni, con esperienze anche molto interessanti. Avere rappresentanti in visita da noi, significa che abbiamo lavorato bene, insomma anche sotto le serre si semina quello che si raccoglie.
L’incontro in Sfera è solo l’ultimo di una serie di eventi importanti per la Maremma, infatti, nei mesi scorsi sono arrivati a visitare l’azienda Sfera ospiti di importanza internazionale con gite organizzate da Love Maremma, la startup maremmana che si occupa di turismo esperienziale. Sono infatti già arrivati 20 agricoltori inglesi e per il mese di settembre è prevista una delegazione di agricoltori provenienti dagli USA. L’interesse ci dice Carlotta Poggiaroni “non è solo per i prodotti di questa terra, ma verso ogni eccellenza che questa ospita e sicuramente Sfera spicca tra queste, dal canto nostro cerchiamo di accompagnare questi particolari ospiti a visitare un numero sempre maggiore di aziende. Le richieste ci arrivano da tutta Europa ma anche dalle aziende locali che sono sempre più interessate a questo modello di turismo, segno che questa terra piace molto non solo per il vino ma anche per la capacità di innovare”.