Inaugurata ieri a Grosseto la mostra Leonardo da Vinci, un genio di… cuoco
GROSSETO – È stata inaugurata a Grosseto, al Museo di storia naturale, la mostra Leonardo da Vinci,un genio di… cuoco. Si tratta di 14 pannelli con testo bilingue per esplorare la passione per la cucina di Leonardo Da Vinci. La mostra, curata da Elisabetta del Dottore resterà esposta al museo sino all’11 dicembre e rappresenta la fase finale di un percorso che è iniziato mesi fa con l’evento enogastronomico Girogustando in Maremma. Alcuni pannelli sono già stati esposti in alcuni ristoranti della provincia ma è la prima volta che la mostra è a disposizione dei cittadini nella sua interezza.
Ieri la curatrice, Elisabetta Del Dottore, ha illustrato i pannelli e l’0evento si è concluso con una serie di degustazioni con prodotti a base di castagna realizzati con la collaborazione dell’associazione per la tutela e la valorizzazione della castagna Igp del Monte Amiata, oltre al vino della Cantina vini di Maremma.
L’evento rientra nel programma Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano i prodotti del territorio. La rassegna è stata realizzata da CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto e la Camera di commercio della Maremma e del Tirreno.
«Questa mostra, e la giornata che la introduce, sono la fase finale di un progetto, quello di Girogustando, che viene da lontano e che mette al centro il cibo come cultura, ma anche come volano di sviluppo per un intero territorio – afferma il vicepresidente provinciale di Confesercenti Amedeo Vasellini -. Questa mostra, che unisce il genio di Leonardo e la sua passione per la cucina, è stata esposta in questi mesi in maniera parziale, e questa è la prima occasione, nell’ultimo anno, in cui sarà possibile vederla esposta integralmente».
«Il Museo di storia naturale della Maremma è fiero di ospitare una mostra dedicata ad una delle menti più fervide della storia: Leonardo Da Vinci – afferma il direttore del museo, Andrea Sforzi -. Un’esposizione importante anche perché mette in evidenza il connubio tra cibo e arte proponendo un Da Vinci inedito e ancor più originale. Inoltre pone l’accento su un’iniziativa che punta a valorizzare il patrimonio enogastronomico maremmano e che ben si amalgama con il tema dell’esposizione, aggiungendo valore a questa proposta culturale».
«Ospitiamo con grande piacere questa esposizione ispirata dalla versatilità creativa di Leonardo Da Vinci – dice Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura – che celebra anche la ricorrenza dei 500 anni dalla morte di uno dei toscani più geniali, un talento incredibilmente poliedrico riconosciuto in tutto il mondo. E la cucina è uno straordinario veicolo culturale, in grado di unire le persone e aprirle nei confronti del nuovo».
«È un piacere che la nostra città ospiti una mostra tanto suggestiva ed interessante, consentendoci di celebrare a nostro modo il 500° anniversario di Leonardo Da Vinci – sottolinea il presidente della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda -. Girogustando non smette di sorprenderci con iniziative di qualità e mai scontate dedicate all’affascinante mondo della gastronomia: un vero e proprio universo da conoscere, che è anche storia e cultura»
I pannelli, su stoffa grezza, indagano vari aspetti della vita di Leonardo da Vinci, che nella sua arte ondivaga e tra i suoi interessi molteplici ricomprendeva anche la cucina. Nei pannelli si indaga la “dieta non violenta”. Si dice infatti che Leonardo gradisse una dieta vegetariana, viene presentata la ricetta dell’acquarosa e descritto il suo lavoro di Gran maestro di feste e banchetti alla corte di Ludovico il Moro, per cui inventò anche alcuni utensili per facilitare il lavoro in cucina.
Da Vinci fu poi un antesignano di una vita salubre: nel codice atlantico trascrive un vero e proprio decalogo della salute, dove fornisce indicazioni, ancora attuali, su un corretto stile di vita.
La cucina del 500 era una cucina spettacolare dove il bravo cuoco doveva modificare il sapore, ma soprattutto la forma e il colore dell’alimento. Possiamo tranquillamente affermare che un pittore si sarebbe trovato perfettamente a suo agio in cucina, tanto più un pittore del calibro di Leonardo.
La curatrice della mostra analizza poi l’Ultima cena, il capolavoro di Leonardo Da Vinci, analizzando la tavola imbandita, ma anche i personaggi.
Gli orari della mostra:
Lunedì chiuso
Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì 9-13
Sabato 9-13 e 16-20
Domenica 16-20