“Damoka incontra l’arte”: l’artista dell’anno è Alessandro Grazi. Ecco la sua opera. VIDEO E FOTO
FOLLONICA – Si rinnova, dopo due anni di stop, il progetto “Damoka incontra l’arte”: l’artista scelto dal direttore artistico dell’azienda follonichese, Giuliano Giuggioli, è il senese Alessandro Grazi. Sono trascorsi sette anni dalla prima edizione della rassegna dedicata alla cultura ideata dal proprietario della torrefazione, Alessandro D’Amore, e dal maestro Giuggioli: nel 2019 il riconoscimento fu assegnato al piombinese Claudio Cionini, prima di lui erano stati scelti il grossetano Armando Orfeo e il follonichese Dario Vella.
Adesso a rappresentare la Damoka sarà il pittore e scultore senese Alessandro Grazi: la sua opera comparirà sulle tazzine e sugli zuccheri da collezione. «Dopo due anni di pandemia che ci hanno costretto a mettere in pausa la rassegna – spiega Alessandro D’Amore –, torniamo oggi a celebrare il connubio tra la Damoka e l’arte». Sono stati anni non semplici per la torrefazione che però ha continuato a lavorare e ad investire. «In questi mesi il progetto “Pinocchio viaggiatore” è andato avanti – continua D’Amore –. Il personaggio ideato dal maestro Giuggioli e raffigurato nelle tazzine e nelle bustine di zucchero da collezione ha toccato nuove mete. La rassegna oggi comprende Follonica, Grosseto, Piombino, Livorno, Firenze, Pisa, Siena, Milano, Roma, Bologna, Genova, l’Isola d’Elba, Torino, Venezia, Napoli e Bolgheri. Ad ogni città corrispondono il quadro del maestro Giuggioli e un set di tazzine numerate da collezione, decorate a mano in Italia, dove è riprodotto perfettamente il dipinto».
E proprio dalle tappe del Pinocchio nasce la scelta dell’artista dell’anno. «Nel 2019 tra le nuove città c’era appunto Siena – racconta Giuggioli –. Da qui il coinvolgimento di Alessandro Grazi, un artista che rappresenta una sorta di cambio di rotta rispetto alle precedenti edizioni. La sua arte è moderna, impetuosa: si percepisce nei suoi lavori il trascorso pubblicitario, quella rapidità nel cogliere gli eventi e nel comunicare su una tela. Spesso nei suoi quadri troviamo delle frasi, delle parole, che invitano a una riflessione.
Il suo stile si sposa perfettamente con la modernità del marchio Damoka e con la sua voglia di raccontarsi». Attivo nel panorama artistico e culturale italiano e internazionale, Alessandro Grazi conduce una sperimentazione grafica e materica con grande spirito ironico e critico, risentendo frequentemente sia dei richiami dello Spazialismo che di alcuni aspetti del Futurismo. Nel 2007 è stato scelto per dipingere il Palio di Siena dedicato alla Madonna di Provenzano sul tema del volontariato. E da quel momento la carriera dell’artista è stata in salita: ora è tempo di un nuovo progetto con l’azienda di torrefazione follonichese.
L’opera creata per l’occasione da Grazi si chiama “Aroma D’Amore”, una tela lunga 1,90 metri per 65 centimetri di altezza. «Penso che il connubio tra l’arte e l’azienda Damoka sia accattivante – dichiara Grazi –. Come il caffè che lascia un sapore inconfondibile così è l’amore tra due persone, ciò che l’uno dà all’altro è quell’aroma che rimane nel tempo». L’opera raffigura infatti due volti stilizzati che dialogano: al centro c’è una tazzina da caffè, simbolo della passione che l’azienda mette nel produrre una bevanda intramontabile.
«Oggi per la nostra azienda è l’inizio di una nuova fase – spiega D’Amore –: non ci siamo mai fermati, nonostante il mondo si sia dovuto bloccare per mesi a causa dell’emergenza sanitaria. Abbiamo continuato ad investire sul prodotto e a scommettere sull’arte e adesso siamo pronti per un nuovo inizio: abbiamo già cominciato ad esportare il nostro caffè in Europa e presto si apriranno nuovi mercati. Il nostro “Pinocchio viaggiatore” seguirà l’evoluzione aziendale e le prossime tappe saranno sicuramente all’estero».
È un viaggio, quello che Damoka e il maestro Giuggioli stanno facendo da alcuni anni insieme, che non si ferma e che presto regalerà delle novità importanti. Anche l’Amministrazione comunale di Follonica sostiene il progetto d’arte della torrefazione. «In questi anni abbiamo visto crescere l’azienda Damoka – spiega il sindaco di Follonica, Andrea Benini – che oggi è diventata una realtà importante per la nostra città, non solo per la qualità dei prodotti ma anche per l’offerta di lavoro che ha creato col tempo. La nostra amministrazione non può che sostenere un’imprenditoria di questo genere, che tiene a ricercare a coltivare anche un rapporto particolare con il mondo dell’arte».