Consegnati i diplomi del Corso Saldatori a Foiano della Chiana
Nuove professionalità per giovani e disoccupati
GROSSETO – L’ascolto delle esigenze del territorio e la formazione specifica di qualità: queste le linee strategiche da seguire per aprire la porta del mondo del lavoro e per dare risposte alle richieste delle aziende. È con tali obiettivi che Assoservizi – Confindustria Toscana Sud e Umana con Umana Forma, in collaborazione con la Sezione Meccanica di Confindustria Toscana Sud, hanno ideato e organizzato (nell’ambito del progetto nazionale Federmeccanica – Umana), un percorso di formazione “su misura” e ad alta specializzazione per saldatori, cercando di dare così una risposta concreta al fabbisogno di competenze delle aziende della Toscana e della Val di Chiana senese ed aretina in particolare. Per le modalità di costruzione del percorso formativo, è stata individuata la società Airone PG, Centro d’Eccellenza dell’Istituto Italiano della Saldatura, che da sempre sa distinguersi per lo stretto legame fra il mondo industriale, quello produttivo e i processi di fabbricazione. Il Corso per Saldatori si è tenuto presso l’”Istituto Comprensivo “Guido Marcelli” di Foiano della Chiana (Arezzo), dotato di un laboratorio di saldatura con 12 postazioni ed ha coinvolto 11 disoccupati di età compresa fra i 20 e i 45 anni.
A conclusione del percorso di studio gratuito di 120 ore finanziato con fondi “Formatemp”, lo scorso 28 marzo, nell’aula magna dell’Istituto, la Dirigente scolastica Prof.ssa Anna Bernardini, Dennis Duranti direttore di Airone e il Vice Presidente della Sezione Meccanica di Confindustria Toscana Sud Daniele Gualdani, titolare dell’azienda LEM galvanica, hanno consegnato il patentino di saldatore ai neo diplomati, che vedono schiudersi ora concrete opportunità. “La nostra Scuola – ha dichiarato la Preside Anna Bernardini – da tempo ha scelto di muoversi nel territorio, creando alleanze con associazioni di categoria e agenzie formative, al fine di ampliare l’offerta formativa anche a disoccupati che intendono acquisire competenze aggiuntive sulla saldatura, ma anche sulle nuove tecnologie e la robotica. Per la Scuola è necessario saper leggere i bisogni formativi del mondo del lavoro, per riuscire a dare opportunità ai giovani”. La Sezione Metalmeccanici di Confindustria Toscana Sud si era attivata per rendere operativo un progetto nazionale, che vede la collaborazione tra Federmeccanica e Umana, nato per rispondere alle esigenze di profili professionali di cui le aziende metalmeccaniche necessitano, ma che reperiscono con molta difficoltà. “Le aziende del territorio hanno evidenziato il fabbisogno di figure specializzate anche in questo ambito – afferma Daniele Gualdani – figure che non si trovano nel mercato del lavoro. I corsi di questo tipo chiudono il gap che c’è tra la formazione scolastica e le esigenze di personale delle aziende. Il mondo del lavoro è sempre più competitivo e altamente professionale, quindi anche le risorse umane devono essere sempre più specializzate”. A garantire la professionalità e la competenza è Airone – Centro di eccellenza dell’Istituto Italiano della Saldatura, che eroga una formazione certificata a livello nazionale ed internazionale, secondo i parametri UE: “I nostri docenti – ha affermato l’Ing. Dennis Duranti, Direttore di Airone, che si è occupata della docenza e del rilascio dei Patentini per la saldatura – sono esperti certificatori delle competenze dei lavoratori delle aziende del territorio, pertanto conoscono le tipologie di saldature utilizzate dalle aziende, conoscenze che trasferiscono ai giovani corsisti”.
A seguito di una prima fase di ascolto delle esigenze formative aziendali (tramite un questionario veicolato su tutto il territorio) e attraverso il dialogo diretto con Umana, era infatti emersa l’esigenza di attivare questo percorso di formazione “su misura” per saldatori, che potranno ora essere immediatamente inseriti nelle aziende del territorio. “Il dialogo fra impresa e sistema formativo – spiega Umana – è oggi un elemento imprescindibile, l’unico capace di ridurre quel mismatch fra domanda e offerta di competenze che determina profondi squilibri nel mercato del lavoro. La conoscenza dei linguaggi dell’azienda, delle diverse sensibilità, delle necessità che esprimono è per Umana l’obiettivo del proprio lavoro. E grazie ad Umana Forma, la società di formazione del Gruppo, Umana è in grado di costruire i percorsi più efficaci per rispondere concretamente a queste esigenze. Questa esperienza, che guardiamo con molta soddisfazione, è dunque un esempio positivo di un dialogo virtuoso che produce effetti positivi per tutti. I nostri auguri vanno a questi 11 nuovi saldatori, che potranno da oggi spendere una competenza qualificata e certificata per costruire il loro futuro”.