Compro Oro: tutto quello che c’è da sapere prima di vendere i propri gioielli
GROSSETO – Per motivi diversi può capitare a tutti noi di voler o dover vendere i propri oggetti in oro: un’operazione semplice che possiamo effettuare senza troppe difficoltà.
In tutte le città sono presenti numerose attività di compro oro a cui è possibile vendere i nostri oggetti in oro usati. Non essendo esperti del settore, la paura di sbagliare e il timore di non ricevere un’adeguata valutazione dei nostri oggetti, possono far nascere in noi delle insicurezze che comunque, con poche nozioni, svaniranno velocemente. Dunque, come possiamo orientarci per scegliere serenamente l’operatore a cui vendere la nostra oreficeria e come verificare se la valutazione dei nostri oggetti risulterà una valutazione equa?
Ancor prima di varcare la soglia del compro oro dobbiamo conoscere le caratteristiche del prodotto che stiamo per vendere. I due riferimenti fondamentali impressi su ogni oggetto in oro sono il marchio di fabbrica e il titolo. Mentre il primo è il punzone che identifica il produttore dell’oggetto, il secondo determina la percentuale di oro contenuto nell’oggetto ed è quindi fondamentale ai fini di una corretta valutazione.
Una volta stabilito ciò, certamente, colui che si occuperà della valutazione, passerà alla fase della pesatura. Naturalmente anche questo passaggio è molto importante, poiché il peso dell’oro, moltiplicato la quotazione al grammo, stabilirà l’ammontare dell’operazione e quindi la somma che ci verrà offerta per il nostri oggetti. Per questo motivo l’utilizzo della bilancia elettronica di precisione e non la vecchia bilancina con i piattini, rappresenta una garanzia maggiore rispetto alla precisione dell’operazione.
Il consiglio quindi è di recarsi esclusivamente presso i punti dotati di bilance di precisione elettroniche che riportino regolare vidimazione dell’ufficio metrico: un bollino verde apposto sullo strumento. Naturalmente anche tutte queste precauzioni non servono a molto se, al momento della pesatura , colui che vende non ha la possibilità di leggere il peso riportato sul display della bilancia.
È fondamentale infatti assistere personalmente alla pesatura e verificare con i propri occhi il peso dei nostri oggetti. Per questo è buona norma e soprattutto è indice di chiarezza e trasparenza da parte dell’esercente, predisporre un display collegato alla bilancia che sia rivolto verso noi che vendiamo, in modo da permetterci di verificare, senza problemi, il peso che verrà considerato nella transazione.
Diffidiamo dunque degli esercenti che non ci permettono di assistere a questa importante fase della valutazione ed evitiamo di permettere loro di allontanarsi dal nostro campo visivo per pesare i nostri oggetti, ad esempio in una stanza diversa da quella in cui ci troviamo.
Un ultimo suggerimento: facciamo effettuare più di una valutazione a punti di vendita diversi, chiedendo una semplice valutazione senza manifestare l’intenzione di vendere. Sono disponibili, online, dei calcolatori con quotazioni aggiornate in tempo reale per un ulteriore riscontro a livello nazionale. Il confronto di più valutazioni ci permetterà di avere un quadro più chiaro del valore degli oggetti in nostro possesso e soprattutto ci permetterà di vendere con serenità a chi avrà effettuato la valutazione con maggior trasparenza e professionalità, probabilmente sarà proprio quella che risulterà , economicamente, anche la più vantaggiosa per noi.