Come tutelarci dai comportamenti illeciti delle banche? Intervista al fondatore di “AS Finanza & Consumo”
GROSSETO – Antonio Suero è un grossetano (precisamente castiglionese, ci tiene a sottolinearlo), fondatore del marchio “AS Finanza & Consumo” e direttore operativo della società Omnia Consulenze srl avente sede a Roma e Dubai. Laureato in Management and Governance all’università degli Studi di Siena con una tesi sui Derivati Finanziari Interest Rate Swap; ad oggi è uno degli esperti più importanti sul tema della verifica delle operazioni bancarie.
Quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per verificare i nostri prodotti bancari?
Sicuramente lo strumento principale che abbiamo a nostra disposizione è l’art. 644 del Codice di Procedura Penale.
Ci spieghi meglio?
Nel 1996 è stata promulgata una legge, la L. 108/96, denominata proprio Legge ANTI-USURA. Questa legge, modificando radicalmente l’art. 644 cpp, ci offre la possibilità di rilevare l’usura sui vari prodotti bancari.
Di quali prodotti bancari stiamo parlando?
I prodotti più conosciuti sono i CONTI CORRENTI, i MUTUI, i LEASING e i FINANZIAMENTI. Il Ministero delle Finanze, sentita la Banca d’Italia, definisce trimestralmente dei tassi soglia entro i quali gli istituti di credito devono attenersi. Superati tali tassi la banca incorre in sanzioni civili e penali.
Quali sono le sanzioni civili e che vantaggi ci sono per i correntisti?
Le sanzioni vengono definite dal Codice Civile con l’art.1815 c, grazie ancora alla L.108/96, che modifica il secondo comma definendo che “se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi”. Quindi, il cliente può richiedere tutti gli interessi pagati indebitamente. Non voglio creare allarmismi o false aspettative, ma dalle innumerevoli analisi effettuate dal nostro staff è emerso un dato eloquente, ovvero che circa il 65% dei prodotti bancari presenta clausole contrattuali illegali e vizi econometrici, quali usura, anatocismo, indeterminatezza delle condizioni, per citarne alcuni.
Cosa consiglia di fare. Perché visti i numeri ancora non è visto come problema dai cittadini
Innanzitutto, il problema principale riscontrabile a livello nazionale risiede nella mancata informazione e educazione finanziaria. Non vi è una vera cultura sulla materia e purtroppo i correntisti sono in balia delle azioni degli istituti di credito. Qualcosa si stà muovendo in senso positivo, ma c’è ancora molto da fare. Spesso i clienti richiedono la nostra consulenza quando la situazione è ormai del tutto compromessa e l’unico modo possibile per aiutarli è quello di ricorrere all’ausilio dei nostri esperti legali attraverso azioni giudiziali. In realtà, la verifica e l’analisi dei prodotti bancari in via preliminare da al cliente l’oppurtunità di riequilibrare il rapporto contrattuale con la banca.
Cosa consiglia di fare quindi?
La mission di AS FINANZA & CONSUMO è quella di mettere a disposizione dei cittadini e delle imprese, mediante il ricorso ad un pool di professionisti presenti su tutto il territorio nazionale, gli strumenti tecnici necessari al fine di consentire loro una maggiore ed efficace tutela contro le azioni degli istituti bancari e finanziari. Difatti, con noi collaborano professori universitari, ingegneri informatici, analisti, avvocati esperti, consulenti finanziari, un team valido e preparato in grado di supportare ogni esigenza del cliente. Inoltre, tramite i canali social ufficiali “AS Finanza & Consumo”, vogliamo offrire a chiunque abbia un mero interesse alla materia, quindi non solo chi direttamente colpito dalle anomalie, un costante aggiornamento su tutte le novità normative e giurisprudenziali in tema di tutela dei correntisti e dei consumatori.
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