di Daniele Reali
FOLLONICA – Candidati a confronto a Follonica. Ad una settimana dal voto delle primarie si sono sfidati di fronte al pubblico della sala Tirreno i cinque protagonisti della corsa che dovrà deciderà il candidato sindaco del centrosinistra.
In lizza Gesuè Ariganello (Pd), Andrea Benini (Pd) , Giunluca Casini (Sel), Francesco De Luca (Pd), Cinzia Tacconi (Pd).
Tanta la partecipazione al dibattito con la sala gremita e l’invito da parte di tutti i candidati a far sì che anche domenica 9, giorno delle primarie, ci sia una partecipazione massiccia al voto.
Tra i temi affrontati durante il dibattito il lavoro, l’assetto urbanistico della città e l’ambiente. I candidati hanno potuto così presentare le proprie proposte e la loro visione di fronte ai follonichesi: 3 minuti a risposta e una serie di domande che sono arrivate dal pubblico. Tra queste per esempio il tema del turismo che è stato introdotto da una ex commerciante e anche il giudizio che i cinque candidati danno dell’amministrazione attuale, della giunta Baldi. «Voglio rappresentare la discontinuità» ha detto Cinzia Tacconi, mentre Gesuè Ariganello ha ribadito di non aver mai ricoperto incarichi e di «essere il rinnovammento». . Andrea Benini ha invece rivendicato il suo ruolo nella giunta uscente: «ho sempre mmesso il massimo impegno e la massima serietà nella mia esperienza». Gianluca Casini ha spiegato che il suo partito ha avuto un rapporto spesso critico: «in questo senso io sono discontinuo al quadrato».
Durante il confronto sono intervenuti anche rappresentanti del “Comitato del no all’inceneritore”. «Chee cosa farete per far chiudere l’inceneritore?» hanno chiesto. «Cercare di portare avanti tutte le opere dicontrollo possibili. Dobbiamo andare oltre» ha spiegato Ariganello. Benini ha rilanciato invece l’idea di spingere ancora di più sulla raccolta differenziata». Casini ha ribadito la necessità di «un monitoraggio costante gestito dal pubblico, sarebbe l’unico controllo utile a capire cosa succede in questo territorio». De Luca ha definito l’incenerimento una tecnica «preistorica»: «è lo sviluppo della differenziata che ci consentirà di superare l’inceneritore». Per la Tacconi è necessario «incrementare il porta a porta domiciliare e condominiale per raggiungere da subito il 60% e poi il 70%».
Per quanto riguarda invece la futura destinazione dell’ippodromo Casini ha proposto che le foresterie siano utilizzate per il turismo, mentre De Luca ci vedrebbe bene un «quartiere del divertimento». Per la Tacconi c’è bisogno di una riqualificazione che valorizzi i servizi legati allo sport e per le foresterie alloggi ad affitto convenzionato. Per Ariganello la “frittata” ormai è fatta e la situazione deve essere superata: ci vuole qualcuno libero da eventuali problemi giudiziari che se ne occupi; le foresterie vanno vendute. Per Benini l’ippodromo è a rischio: va rivisto radicalmente dovrà svolgere tante nuove funzioni.
In occasione del confronto abbiamo realizzato delle clip video con gli appelli al voto dei cinque candidati che pubblicheremo nelle prossime ore e che offriranno, in sintesi, a tutti nostri lettori un confronto tra i protagonisti di queste primarie.