FOLLONICA – Se sarà presente o meno alle elezioni amministrative della prossima primavera lo sapremo tra qualche giorno, ma in attesa di conoscere quale sarà il suo futuro politico, “Progetto Follonica” lancia l’idea di una città accessibile. Una città dell’accoglienza, così vedono Follonica i rappresentanti della lista che pochi giorni fa ha rilanciato la sua azione in alternativa all’alleanza tra Pd e Sel.
Secondo Progetto Follonica «basterebbe fare un giro per le strade per capire che serve un piano di microinterventi che da soli renderebbero più facile la fruizione della città anche ai portatori di handicap».
Progetto Follonica ha le idee chiare: «basterà davvero poco per rendere più accessibili tutti gli spazi pubblici ed elaborare un vero proprio programma di interventi che non richiederanno l’utilizzo di cifre enormi. Per farlo la cosa più semplice sarà quella di chiedere ai diretti interessati, farci un giro insieme per la città evidenziando tutte le situazioni critiche».
«Servirà – spiegano da Progetto Follonica – una vera e propria mappatura di tutte le strutture ricettive e luoghi pubblici che censisca il livello di accessibilità e le caratteristiche. Il viaggiatore, il turista, colui che per motivi personali vorrà venire a Follonica potrà trovare in rete tutte le informazioni a lui necessarie».
«Progetto Follonica vuole lavorare anche nella sensibilizzazione ed educazione sul tema dell’accessibilità. Saranno aumentati i posti auto riservati ai portatori di handicap, verranno intensificati i controlli su coloro che parcheggiano o sostano negli spazi riservati sprovvisti di contrassegno ma nello stesso tempo verranno intensificati i controlli anche su coloro che utilizzano il contrassegno disabili in modo illegittimo. Un brutto vizio che non può essere tollerato».
«Accoglienza, educazione, accettazione, ospitalità, – concludono – sono queste parole gli architravi della vita sociale secondo Progetto Follonica. Valori irrinunciabili in una società che ha la giusta pretesa di dichiararsi civile».