di Sabino Zuppa
ORBETELLO – Giunge tempestiva la protesta del leader dell’opposizione, Andrea Casamenti, dopo l’annuncio che non si parlerà della questione del Fossino di Talamone durante il prossimo consiglio comunale. «Questa amministrazione comunale approssimativa e confusionaria, incoerente in tutto, diventa anche la certificazione della mancata partecipazione e trasparenza. – dice l’avvocato orbetellano – il presidente del consiglio Vaselli ormai in preda ai fumi della sua carica ha negato il consiglio comunale richiesto con scuse che hanno dell’incredibile e dimostrano la paura in cui ormai vive questa giunta. La trasparenza e partecipazione, tanto propagandata in campagna elettorale, è un lontano ricordo».
«Addirittura Vaselli si appella a motivi tecnici burocratici che vede solo nella sua mente per negare questa richiesta di discussione pubblica e popolare su questione a cuore dei cittadini di Talamone e Fonteblanda. Anche perché tutte le richieste simili, precedentemente fatte dall’opposizione su altri argomenti, ultimo dei quali su S. Liberata, erano state tutte autorizzate dal precedente presidente del consiglio comunale Mario Chiavetta. Certo c’è da vergognarsi ad essere rappresentanti da una amministrazione ridotta in questi termini – conclude Casamenti – nemica di tutti i cittadini, di tutte le categorie, e ora rinchiusa nel palazzo senza neanche avere il coraggio di dibattiti pubblici su problematiche dei cittadini».