a cura di Massimo Vigni
Undicesimo appuntamento con la nostra rubrica “Discount”, i dischi di ieri e di oggi. Questa puntata è dedicata a Lou Reed e al suo album “Berlin” – Rca – del 1973.
Il 27 ottobre di quest’anno è morto LouReed, uno dei più importanti artisti rock di sempre.
Lou è stato un innovatore,uno sperimentatore,ma soprattutto un poeta.L’ostentazione della sua omosessualità, condita con un uso smodato di droghe, lo porta ad essere l’icona del rocker maledetto,abbandonando l’aria “glam” che condivideva con David Bowie ,suo grande amico e mentore/produttore del suo esordio con l’album “Trasformer”, osannato da pubblico e critica.
Tuttavia, “Berlin” rimane l’album più importante e bello che Reed abbia mai creato.Le sue atmosfere fumose da night dalle quali attingerà a piene mani Tom Waits nei suoi primi lavori, la sua indolenza sia nel cantato che negli arrangiamenti orchestrali lo rendono un po’ ostico ad un primo ascolto,ma commovente e geniale ad un ascolto più approfondito. In”Lady day”l’omaggio ad un’artista “maledetta” come la grandissima Billie Holiday; ”Sadsong”, autobiografica e lieve; “Caroline says “,nella quale Caroline e Jim, litigando, fanno presagire una tragica fine.
Le sue vendite saranno scarse,la critica lo stroncherà, l’RCA gli imporrà album più commerciali(ammesso che si possa usare questo termineper LouReed) e, per questo, usciranno “Rock’n’Rollanimals”,”Sally can dance “, tutti e due campioni di incasso; in ogni caso, l’anima ruvida e tormentata di Lou rimarranno incastonate per sempre dentro “Berlin”.
Per informazione: nel disco suonano musicisti del calibro di Steve Winwood, Tony Levin e Jack Bruce oltre ai fratelli Brecker ai fiati.
Per Ascoltare:
Berlin – www.youtube.com/watch?v=NkI9a20yHKk