di Lorenzo Falconi
GAVORRANO – Da quattro anni guida la Berretti del Gavorrano, ma mai come in questa stagione si era ritrovato così in alto. Marco Cacitti analizza il girone C, dove i minerari sono una delle più belle realtà, secondi in classifica a soli due punti dalla capolista Prato, quando alla conclusione mancano 9 giornate. «E’ un torneo molto equilibrato, con tante squadre che si stanno alternando al vertice – spiega il tecnico -, a questo punto della stagione il nostro obiettivo è quello di accedere alle fasi finali, vogliamo crederci e provarci». Il Gavorrano, effettivamente, sembra avere le carte in regola per tagliare il primo traguardo, visto che alla seconda parte della stagione accedono le prime tre squadre in classifica, più le migliori. «Devo dire che non mi aspettavo di essere così in alto in questa stagione – osserva Cacitti -, il merito è certamente dei ragazzi e di un gruppo straordinario dal punto di vista della compattezza. Forse non ci sarà una qualità elevata come due stagioni fa, però ci stiamo allenando molto bene e questo aiuta quando c’è da andare in campo».
I prossimi turni del campionato saranno determinanti per capire dove potrà arrivare la Berretti del Gavorrano: «Il fattore campo è dalla nostra parte, abbiamo Rimini e Prato in casa, poi il turno di riposo e la Carrarese nuovamente in casa. Al termine di questo ciclo di partite ne sapremo di più sul nostro destino». E’ soprattutto lo scontro diretto con la capolista a calamitare l’attenzione di una squadra che sta mettendo in mostra anche prospetti interessanti. Lavorare con la Berretti impone di preparare i ragazzi a compiere il grande salto, a diventare giocatori, magari da far debuttare in prima squadra. «Penso che ci sia qualche elemento che può venire fuori dal nostro vivaio, in questi anni la crescita del settore giovanile è significativa – conclude Cacitti -. Ovviamente occorre migliorare, soprattutto dal punto di vista della mentalità».